Erc “Proof of Concept” a Miriam Serena Vitiello


Miriam Serena Vitiello, dirigente di ricerca dell’Istituto nanoscienze (In) del Cnr è tra i vincitori dei finanziamenti “Proof of concepts” assegnati dall’Erc

Miriam Serena Vitiello

Miriam Serena Vitiello, dirigente di ricerca dell’Istituto nanoscienze (In) del Cnr è tra i vincitori dei finanziamenti “Proof of concepts” assegnati dall’European Research Council (Erc) per esplorare il potenziale commerciale della sua ricerca di frontiera. STAR è il nome del progetto coordinato dalla ricercatrice, destinatario di un grant di 150.000 euro.

Lo schema dei bandi “Proof of concepts” (PoC) mira a massimizzare il valore della ricerca di eccellenza, supportando ricercatori che sono o sono stati finanziati dall’ERC e che dopo avere ottenuto risultati promettenti usano i finanziamenti Proof of concepts per verificare il potenziale di innovazione delle loro idee. L’annuncio di oggi vede una lista di 55 progetti sovvenzionati in tutta Europa, di cui 6 in Italia, terzo paese dopo Paesi Bassi e Regno Unito per numero di beneficiari.

Obiettivo del progetto STAR di Miriam Serena Vitiello è quello di realizzare un sistema di imaging compatto e a basso costo basato sulla rivelazione di radiazione nella regione, ancora poco sfruttata, delle frequenze THz con applicazioni elettroniche, farmaceutiche, alimentari e diverse altre. Vitiello ha ricevuto un ERC Consolidator Grant nel 2016 e attualmente dirige il gruppo di ricerca “THz photonics” presso il Laboratrio NEST di Cnr Nano e Scuola Normale Superiore a Pisa.

“Il nanoscopio che ci proponiamo di perfezionare grazie al finanzamento ERC PoC è un sistema di imaging iperspettrale compatto, a basso costo, che crea immagini risolte in ampiezza e fase con una risoluzione spaziale di 40-100 nanometri, e che utilizza come sorgente di eccitazione un laser a cascata quantistica THz senza l’uso di un rivelatore esterno” spiega la ricercatrice. “La spettroscopia e l’imaging Terahertz sono una tecnologia non distruttiva, senza contatto e non invasiva che emerge sempre più come strumento utile per la valutazione dei campioni o il controllo di qualità in settori che spaziano dall’elettronica, alla farmaceutica, all’arte, fino a applicazioni diagnostiche in campo biochimico, come lo studio di batteri e virus, alla analisi dei campioni e materiali in dermatologia, oncologia e odontoiatria”.

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