“Mare fuori” trasloca da RaiPlay a Netflix


La serie “Mare fuori” non sarà più visibile gratuitamente su RaiPlay e le prime due stagioni sbarcano in streaming su Netflix. In corso le riprese della terza stagione

mare fuori

Mare Fuori fa il suo ingresso nel catalogo di Netflix con le prime due stagioni. Le puntate, quindi, non saranno più disponibili su RaiPlay, dove i 24 episodi erano visibili gratuitamente. La Rai non ha commentato questa scelta, ma una cosa è certa: la serie ambienta nell’Istituto di Pena Minorile (IPM) di Napoli è il contenuto più visto di sempre sulla piattaforma streaming di ‘mamma Rai’, circa 30 milioni di visualizzazioni. Sicuramente per Netflix l’acquisizione di Mare Fuori è un grande vantaggio, visto il successo riscosso sul piccolo schermo, in streaming e sui social.

Il cast – composto da Nicolas Maupas, Matteo Paolillo, Valentina Romani e Massimiliano Caiazzo, Carolina Crescentini, Artem, Carmine Recano, Antonio Orefice, Nicolò Galasso e Domenico Cuomo, solo per citare alcuni interpreti – ha conquistato il pubblico sin dalla prima stagione, in particolar modo i giovani, creando un movimento social non indifferente, tra fanpage, commenti e trend su Twitter. Con l’occasione, ricordiamo che sono state annunciate Mare Fuori 3 e 4 e che le riprese della terza stagione sono in corso. Molto probabilmente, in autunno debutteranno i nuovi e attesissimi episodi.

MARE FUORI 2, LA STORIA

L’Istituto di detenzione minorile è un’interruzione di tempo e spazio per i ragazzi che nel pieno della loro giovinezza si sono rivelati pericolosi per la società in cui vivono.  Qui dentro, nel vuoto provocato dallo sradicamento dal loro ambiente familiare e sociale hanno modo di capire chi sono stati, chi sono e chi vorranno essere. Il primo passo da fare per compiere questo percorso è conoscere la famiglia da cui provengono e capire quella verso la quale tendono. Nella seconda stagione di Mare Fuori ogni detenuto si trova di fronte, come uno specchio, la propria famiglia, e verrà chiamato a compiere una scelta. Seguirne le orme o rinnegarle?

Come racconta la Dire (www.dire.it) troveremo nuovi personaggi che faranno il loro ingresso nell’IPM, come Kubra, una ragazza di origini nigeriane colpevole di matricidio. O Sasà, un ragazzino arrestato per violenza carnale, un reato che è convinto di non aver compiuto. Le nuove puntate vedono ancora una volta protagonisti i ragazzi rinchiusi nell’istituto, ma è fuori da queste mura che si indaga per cercare i veri responsabili dei crimini compiuti dai nostri giovani detenuti, perché quando un minorenne sbaglia ci sono sempre degli adulti colpevoli.