Rimini dichiara guerra alla prostituzione in strada: multe anche ai clienti


A Rimini stretta sulla prostituzione in strada. Dal 20 giugno la nuova ordinanza in vigore fino al 30 ottobre 2022: sanzioni fino a 500 euro

prostituzione rimini

Entrerà in vigore il 20 giugno l’ordinanza contingibile e urgente predisposta dal Comando di Polizia locale del Comune di Rimini e firmata dal sindaco Jamil Sadegholvaad per prevenire e contrastare i pericoli cagionati da comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via. L’ordinanza, che ripropone l’impianto dei provvedimenti già adottati negli anni passati, sarà in vigore fino al 30 ottobre 2022 e sarà valida su quelle aree dove il fenomeno della prostituzione su strada si registra con una maggiore intensità.

LE AREE INTERESSATE DAL PROVVEDIMENTO

Nello specifico il Comune spiega che il provvedimento contro la prostituzione in strada sarà valido sulle strade e nelle aree adiacenti a Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Novara, Via Teramo, Via Foglino, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Mosca,Via Guglielmo Marconi, su tutta la Strada Statale 16 del territorio comunale (tra i confini con il Comune di Bellaria Igea Marina e il Comune di Riccione), in Piazzale Cesare Battisti, Via Savonarola, Via Mameli, Via Ravegnani, Via Graziani, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo, Viale Vespucci, Piazzale Medaglie d’Oro, Via Tripoli, Via Varisco, Viale Eritrea, Via Novara, Via Macanno, Via Casalecchio, Via Fantoni, Via Euterpe, Via Emilia Vecchia, Via XIII settembre, Viale Matteotti, Via dei Mille, Via Tolemaide, Viale Porto Palos, Corso Giovanni XXIII, viale Parma, Viale Bari, Viale San Francesco, Viale Messina, Viale Leopardi , Viale Trento, Viale Rapallo, Viale Matera, viale Mantova, viale Rodi, viale Pomezia, viale Dei Martiri. A queste vie, già comprese nell’ordinanza dello scorso anno, si aggiungono le vie Carlo Zavagli e via Carlo Bini, oggetto di segnalazione al Comando della Polizia Locale attraverso il sistema regionale Ril.Fe.De.Ur.

SANZIONI FINO A 500 EURO

Attraverso l’ordinanza potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 euro se pagati entro 60 giorni) coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento. È inoltre vietata la richiesta di informazioni a soggetti che pongano in essere tali comportamenti o concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento ed è prevista la sanzionati a norma del Codice stradale per quei conducenti che, in questi frangenti, saranno sorpresi alla guida di veicoli ad eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale. In questi casi la sanzione amministrativa di 41 euro prevista sarà elevata a 54,67 se accertata in orario notturno (dalle ore 22 alle 7 di mattina). L’ordinanza prevede inoltre che qualunque fatto o atto ritenuto rilevante ai fini fiscali riscontrato dagli agenti nell’ambito dell’attività di controllo sarà portato a conoscenza dell’Agenzia delle entrate e del Comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini per eventuali valutazioni.

NEGLI SCORSI ANNI BUONI RISULTATI

“Riproponiamo lo strumento dell’ordinanza contingibile ed urgente anche sulla scorta dei buoni risultati ottenuti gli scorsi anni in termini di prevenzione e contrasto allo sfruttamento della prostituzione e del degrado urbano ad essa collegati – commenta alla Dire (www.dire.it) l’assessore alla Polizia locale, Juri Magrini -. Pur a fronte di segnali che parlano di una regressione del fenomeno nei primi cinque mesi dell’anno, è intenzione dell’Amministrazione non abbassare la guardia soprattutto alla vigilia di una stagione estiva che come presenze turistiche sulla riviera si annuncia a livelli pre-pandemia. Continueremo dunque in questa azione di prevenzione e controllo attraverso una serie di servizi mirati, condotti grazie all’impegno della nostra Polizia locale in stretta sinergia con le forze dell’ordine del territorio, con l’obiettivo di proseguire nel contenimento del fenomeno”.