Viaggio di Salvini a Mosca, il Pd va all’attacco


Il Pd attacca ancora Salvini sul possibile viaggio a Mosca: “Scenario inquietante, il leader della Lega chiarisca a Draghi”

salvini

“È profondamente inquietante lo scenario che si apre sulla visita di Salvini a Mosca, dopo le interviste concesse dall’organizzatore, Antonio Capuano, che non lavora a nessun titolo formale nello staff di Salvini, né ha incarichi di natura pubblica, ma ha una consulenza con l’ambasciata russa. Viene da chiedersi, alla luce delle affermazioni dell’avvocato Capuano, come sia possibile che un piano di pace di un partito italiano possa essere scritto da un avvocato che presta consulenza all’ambasciata russa, e chi siano i soggetti italiani che hanno fatto affari con Putin come viene sibillinamente affermato oggi da chi sta organizzando la visita di Salvini a Mosca”. Come riferisce la Dire (www.dire.it) lo dichiarano in una nota Enrico Borghi e Lia Quartapelle, rispettivamente responsabile Sicurezza ed Esteri della segreteria nazionale del Partito democratico.

“In tutti i casi – sottolineano in casa dem – il buon nome dell’Italia e del suo Governo non possono essere offuscati: Salvini chiarisca al presidente del Consiglio, al Parlamento e agli italiani la natura della propria iniziativa. Per noi si tratta di una iniziativa sbagliata sotto il profilo diplomatico, istituzionale e politico, che rischia di gettare un’ombra pesante sull’Italia in un momento molto delicato della trattativa internazionale per il conseguimento di un indispensabile ‘cessate il fuoco’. Stupisce e inquieta che nessuno all’interno della Lega manifesti imbarazzo – sottolineano Borghi e Quartapelle – per questo livello di ambiguità che, in un momento così complesso, la linea del partito determina”.

LEGGI ANCHE: Di Maio: “Con Putin parla Draghi, Salvini ricordi la trasferta in Polonia”

LA REPLICA: “PD CON L’ELMETTO FA POLEMICA PERFINO SULLA PACE”

“Perfino sulla ricerca della Pace, valore supremo che dovrebbe unire tutti, il Pd con l’elmetto riesce solo a fare polemica. Se la guerra prosegue e si allarga, sarà disastro globale. Letta lo sa? Stop armi”. Questa la replica del leader della Lega Matteo Salvini all’attacco del Pd.

ROMEO: “POLEMICHE STRUMENTALI PER DELEGITTIMARE GESTO NOBILE”

“Salvini ha detto più volte che è disposto a fare di tutto, anche il più piccolo contributo” per arrivare alla pace. “Tra il farlo e il non farlo preferisce farlo. Poi ovviamente va tutto organizzato informando il Governo in un principio di coordinamento“. Il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo, commenta così la tanto contestata visita di Matteo Salvini a Mosca, inizialmente prevista per ieri ma ora congelata.

Secondo Romeo, intercettato dai cronisti fuori Palazzo Madama, nelle ultime ore ci sono state “polemiche strumentali” per “delegittimare un nobile tentativo”: fare in modo che “l’Italia diventi protagonista nel processo di pace”. “Germania e Francia si stanno muovendo in questa direzione – sottolinea Romeo – e lo sta facendo anche la Turchia. L’Italia ha presentato un piano ma forse il ministro Di Maio si è mosso ‘in solitaria’“. Secondo il capogruppo leghista a Palazzo Madama bisognava “forse coordinarsi coi Paesi che si stanno dando più da fare. Poi ovviamente è difficile, lo sappiamo tutti, ma ogni tentativo va fatto“.

Per Romeo la strada della negoziazione è quella “giusta e corretta” visto che la Lega si dice “preoccupata dalle conseguenze di una guerra che dura a lungo”. Il capogruppo leghista al Senato le elenca: “400mila profughi dall’Africa con destabilizzazione sociale ed economica, stagflazione, aumento del debito pubblico, difficoltà per le imprese, aumento della disoccupazione e aumento del prezzo di gas e petrolio“. Uno scenario che per l’Italia, “uno dei Paesi più industrializzati”, rischia di portare “ad una grossa perdita. Prima dunque si arriva al negoziato e prima si arriva al cessate il fuoco per scongiurare questi scenari e quelli che vediamo ogni giorno sul campo”, conclude il senatore leghista.