Guerra in Ucraina: D’Alema sostiene la resistenza di Kiev


Anche chi vuole la pace, dice D’Alema, deve sostenere la resistenza dell’Ucraina: “Giusto difendersi dall’aggressore. Putin ha già perso”

D'Alema scioglie Articolo 1 ed è pronto’a tornare nel Pd: gelo (e polemica) al Nazareno. L'ex ministro degli Esteri definisce il renzismo "una malattia"

“Putin la guerra l’ha già persa e l’ha perduta anche per la capacita di resistenza dell’Ucraina, una resistenza che era giusto sostenere anche dal punto di vista di chi vuole la pace. La strada verso una pace giusta può essere aperta solo dalla capacità dell’Ucraina di difendersi dall’aggressore“. Lo dice Massimo D’Alema intervenendo al congresso di Articolo Uno.
Putin, prosegue, “ha perso perchè il risultato sarà un inevitabile allargamento della Nato”.

“DOVERE COMUNITÀ INTERNAZIONALE FERMARE GUERRA”

“Oggi il dovere della comunità internazionale è fermare la guerra. Non mi convince il dibattito su chi debba vincere o perdere. Fatico a capire cosa vuol dire vincere la guerra contro una potenza nucleare”, dice ancora D’Alema.

“PUTIN PUNTO RIFERIMENTO FONDAMENTALE DESTRA EUROPEA”

“Questa è una guerra europea. Non c’è motivo di indulgenza o comprensione verso l’aggressore. Putin è stato un punto di riferimento fondamentale della destra europea e sarebbe incomprensibile avere incertezze e favorire il gioco della destra che cerca di nascondere le tracce” di una vicinanza con Putin.

“IL NAZIONALISMO È L’INCUBATORE DELLA GUERRA”

“Il nazionalismo è l’incubatore della guerra e la tragedia dell’Ucraina conferma questa verità storica”. Lo dice Massimo D’Alema, come riferisce la Dire (www.dire.it).