Emanuele Arciuli in libreria con “Viaggio in America”


Il pianista Emanuele Arciuli firma un appassionante reportage dagli Stati Uniti: dalla brulicante giungla di New York alle riserve indiane del Midwest

emanuele arciuli

Viaggio in America. Musica coast to coast di Emanuele Arciuli è un appassionante reportage dagli Stati Uniti lungo rotte affascinanti e imprevedibili: dalla brulicante giungla di New York ai silenziosi deserti dell’Arizona, dalle riserve indiane del Midwest a una San Francisco assolata che somiglia a Napoli.

Come scrive Joseph Horowitz nella prefazione, Emanuele Arciuli «padroneggia il più grande e il più variegato repertorio americano di qualunque pianista mai conosciuto» e in queste pagine immerge il lettore in questo universo a lui ormai familiare, ma invece ancora largamente inesplorato in Italia. Con brillante piglio narrativo racconta incontri, aneddoti, luoghi e descrive un melting pot – che «non è un luogo comune, ma una realtà incontrovertibile» – traboccante di energia, tra compositori dissacranti, interpreti estrosi, personaggi, sonorità e atmosfere impregnati di vivaci contaminazioni culturali.

Terzo titolo della collana di saggistica musicale Correnti curata da Carlo Boccadoro per Edizioni Curci  dopo Il Caso Webern. Ricostruzione di un delitto di Dario Oliveri e Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer di Luca Ciammarughi – Viaggio in America. Musica coast to coast si completa con le proposte d’ascolto della playlist online, accessibile tramite il QR Code che si trova in fondo al libro

Info: Scheda_libro

Emanuele Arciuli (Galatone, Lecce, 1965), pianista, suona per alcune fra le maggiori istituzioni musicali della scena internazionale. Più di cinquanta le pagine composte per lui da autori come, tra gli altri, George Crumb, Milton Babbitt, Frederic Rzewski, Michael Nyman, Michael Daugherty, John L. Adams. Incide per le maggiori etichette discografiche e ha pubblicato diversi saggi sulla musica americana contemporanea. Nel 2011 ha vinto il premio della critica “Abbiati” come miglior solista. Insegna all’Accademia di Pinerolo e al Conservatorio di Bari.