Nascono la Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri


In arrivo le Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri: la nuova iniziativa dell’Associazione Case della Memoria in programma il 2 e 3 aprile 2022

Nascono la Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri

Una giornata dedicata ai luoghi che custodiscono la memoria e il lascito dei “Grandi”. Parte dalla Toscana l’invito a tutte le Case di Personaggi Illustri sparse nel nostro Paese, a unirsi idealmente per due giorni sotto la stessa insegna: valorizzare la memoria del passato. Piccole case o ville storiche, abitazioni o veri e propri musei, residenze stabili o “rifugi” estivi, in cui si respira un’atmosfera diversa, in cui la Storia si mescola con il presente, per mantenere vivo il ricordo di chi, pur non essendo più in vita, ha ancora molto da dire.

È per celebrare questi luoghi carichi di suggestione che l’Associazione Nazionale Case della Memoria, l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che riunisce 90 case museo in 13 regioni italiane, ha deciso di promuovere in tutta Italia le Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustriin programma per il prossimo 2 e 3 aprile. Un’iniziativa a cui tutte le case dei personaggi illustri italiani, non solo quelle facenti parte dell’Associazione potranno aderire iscrivendosi fino al 20 marzo sul portale www.casedellamemoria.it. Per informazioni ulteriori: info@casedellamemoria.it

Dal 21 al 28 marzo saranno quindi possibili le iscrizioni da parte del pubblico, sempre collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove sarà presente un elenco delle case partecipanti corredato dalle indicazioni per prenotarsi.

 «Due giorni di porte aperte per riaccendere l’attenzione sulle tantissime case di personaggi illustri di cui è disseminato il nostro Paese – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un modo per “unire le forze” e dire: noi ci siamo. Quello che da quasi vent’anni anima la nostra associazione è proprio la voglia di non lasciare indietro nessuno, ma anzi, fare il più possibile rete per arrivare a un fine comune: che si parli delle case dei “Grandi”, per alimentare la voglia di scoprirle e immergersi nella loro atmosfera».

«Abbiamo voluto aprire la nostra iniziativa a tutte le case italiane perché l’obbiettivo dev’essere quello di far conoscere il più possibile e con tutti i mezzi i tanti gioielli che l’Italia può vantare – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -, non solo per aver dato i natali a tanti personaggi illustri ma anche perché ha ospitato tanti “Grandi” di altri Paesi che l’hanno scelta come casa. Quel patrimonio diffuso che tutto il mondo ci invidia e che dobbiamo continuare a tutelare e valorizzare a tutti i livelli».

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 90 case museo in 13 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana.

In Toscana ci sono le abitazioni di: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Francesco Guerrazzi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Piero Bargellini, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Loris Jacopo Bononi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Elémire Zolla, Papa Clemente XII, Filadelfo e Nera Simi, Michelangelo Buonarroti, Giuseppe Garibaldi, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci e il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.

Inoltre fanno parte della rete le case in altre regioni d’Italia dedicate a: Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Giuseppe Verdi, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Enzo Ferrari, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X e la Casa della Memoria di Milano.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca). Info: www.casedellamemoria.it