A Guastalla torna Georgica: la festa di terra, acque e lavoro nei campi


Dal 16 al 18 aprile a Guastalla, nella splendida cornice del Fiume Po, ritorna Georgica. Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi

georgica

Aprile è il mese perfetto per ammirare l’esplosione della primavera e il weekend di Pasqua è l’occasione giusta per andare alla scoperta di nuovi territori e manifestazioni.

Dal 16 al 18 aprile 2022, nello scenario unico naturale delle rive del Po, Guastalla, affascinante cittadina emiliana, a pochi chilometri da Reggio Emilia, Parma e Mantova, si accinge a mostrare il suo cuore green, con l’ottava edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi”, realizzata, a cura di Vitaliano Biondi – Arvales Fratres, dall’Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla. (Ingresso 5 euro. Bambini fino ai 12 anni ingresso libero. Info: http://georgica-guastalla.it).

Siamo al Lido di Guastalla, dove il fiume Po si mostra in tutta la sua solenne imponenza. Siamo nella Bassa ricamata di salici e di pioppi dove lungo le strade che seguono vecchi argini fluviali, si raccolgono le testimonianze del passato più antico e le vestigia dei fasti di antiche corti.

Uno scenario naturale dalla bellezza sorprendente, lungo le sponde del grande Fiume, dove tanti espositori si danno appuntamento per la nuova edizione di una delle manifestazioni più ricercate dagli appassionati di agricoltura virtuosa, biodiversità, cultura del verde.

“Georgica”, non a caso nel nome rimanda idealmente alle “Georgiche”, poema scritto da Virgilio, nato non lontano da questi lidi, dedicato al lavoro umano e alla eterna forza creatrice della natura, per celebrare un’agricoltura basata su metodi sostenibili rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo, la vita all’aria aperta e l’acqua come fonte di vita e via di comunicazione.

Grazie al contributo di significative realtà del florovivaismo italiano che presentano il meglio delle loro produzioni, “Georgica” offre la possibilità di scoprire un trionfo di fiori (rose antiche e moderne, iris, begonie, viole, gerani, margherite, fresie, tulipani, narcisi), piante acquatiche e fitodepuratrici, cactacee, arbusti, erbacee perenni, piante aromatiche officinali e piante da frutto.

La kermesse guastallese presenta inoltre l’eccellenza alimentare locale e italiana assieme a diversi punti ristoro. Particolare attenzione è dedicata alle tradizioni della Pasqua e alle tradizioni gastronomiche della cucina ebraica e di come abbia apportato ricchezza nella cucina tradizionale dell’Emilia. Sono presenti anche i maestri dell’Accademia della Sfoglia, guidati da Rina Poletti, che da anni realizzano laboratori in tutta Italia e nel mondo al fine di mantenere alto il valore della pasta e in particolar modo della sfoglia artigianale.

A Guastalla non manca poi il genio creativo di artigiani legati alla pietra, all’argilla, alle fibre naturali (canapa, ferro, truciolo e cuoio). Una segnalazione meritano i migliori cestai provenienti da ogni parte d’Italia che oltre ad esibirsi nell’arte dell’intreccio del salice, terranno conversazioni e laboratori didattici. Il salice, una volta molto diffuso lungo i campi, è quasi completamente scomparso. Abbandonato dai contadini ora è tornato ad essere una pianta selvaggia.

A rendere più articolato il programma della manifestazione le attività per i più piccoli in un’area destinata appositamente che ospita orti per i bambini, momenti di conoscenza delle api, giochi antichi, attività con gli asinelli, dimostrazioni di volo dei rapaci, laboratori di creazioni con materiali naturali e mostre di animali domestici e da allevamento.

Di particolare interesse una serie di incontri e conversazioni con esperti che si svolgono negli stand e nel Teatro del Po, un suggestivo spazio allestito sulle rive del fiume. Georgica nei tre giorni della manifestazione affronta le nuove frontiere di un’agricoltura virtuosa come la coltivazione biologica, basata su metodi sostenibili rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo e il food forest, un sistema di coltivazione che si ispira alle dinamiche della foresta.

Un appuntamento importante inoltre è il racconto della ricerca sul campo durata venti anni dell’antropologa Antonella Bartolucci sulle “guaritrici” nel territorio reggiano. L’indagine della Bartolucci conferma il processo di crescente ricorso a queste ultime nella società industriale. Alla tradizione è dedicata anche la presentazione dell’ocarina, un flauto di argilla, con la famiglia Fecchio che dagli inizi del ‘900 crea ocarine a Grillara, piccola frazione di Ariano, nel Polesine, nel delta del Po.

Georgica intende inoltre celebrare il fiume Po anche in sinergia con gli altri comuni rivieraschi, nel quadro della nomina dell’Unesco il 19 giugno 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande. All’attracco del Lido Po di Guastalla una imbarcazione collega siti diversi del Po, favorendo ai visitatori la conoscenza di questi luoghi tutti da scoprire.

Con le letture di Fiorello Tagliavini non manca un omaggio al poema virgiliano le Georgiche che nella loro articolazione in 4 libri, dedicati rispettivamente alla coltivazione dei campi, all’arboricoltura, all’allevamento e all’apicoltura, intendevano rappresentare come ideale la vita del contadino italico. Una vita frugale e austera, esposta ad insuccessi e sofferenze, ma moralmente soddisfacente se vissuta in armonia con la natura e con l’ordine divino delle cose.

 

BAMBINI E FAMIGLIE – Per avvicinare i bambini al contatto con la natura, sensibilizzarli alla tutela dell’ambiente e degli animali, Georgica offre esperienze dirette con il mondo rurale. Lungo le sponde del Grande Fiume, il Teatro del fieno, un’area appositamente destinata, curata da Marino Alessandri e Martina Codeluppi, propone gli Orti per bambini. Coltivare è un’esperienza di grande valore educativo e fare un orto in cassetta è una esperienza molto apprezzata dai più piccoli che poi possono portare a casa il frutto del loro lavoro  – offerto dall’azienda orticola di Pietro Codeluppi – come un autentico trofeo. Per garantirsi il successo dell’orto bisogna infatti saper scegliere bene le piantine ed i semi giusti a seconda dello spazio a disposizione, del clima e dell’esposizione solare. Sporcarsi le mani e aiutare a crescere la vita, sotto la guida di persone esperte, può essere un momento importante per avvicinare i più piccini alla terra, ai suoi prodotti e favorire comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente.

Api e bambini, sono entrambi imprescindibili protagonisti del futuro. Le prime in pericolo anche a causa dei cambiamenti climatici, con la comunità scientifica e i media che da anni lanciano un grido d’allarme. La minaccia mortale cui questi insetti stanno andando incontro coinvolge tutti, perché dalle api dipende più del 90% di tutte le piante selvatiche e circa l’80% delle colture alla base dell’alimentazione dell’umanità. Come percepiscono i bambini la situazione del Pianeta? Come vivono il tema api? Come superare la paura di essere punti? Con l’ausilio di una teca  di vetro verrà raccontato come funziona la solidissima società delle api in cui ciascuno –  api operaie, fuchi e regine – ha un compito preciso a cui non ci si può sottrarre.

La fama degli asini non è stata spesso lusinghiera, ma il rischio di una loro scomparsa a seguito della meccanizzazione agricola ne ha fatto una specie da tutelare, particolarmente adatta alle attività con i bambini. Come nelle edizioni passate tornano così le amatissime attività e passeggiate con gli asini, curate da Massimo Montanari che da diversi anni promuove la conoscenza e l’utilizzo educativo di questi animali.

Il tiro alla fune, il lupo mangia frutta, la corsa con i sacchi, le biglie, la fionda, il carrom originario dell’India: il gioco antico, recuperato dal passato, torna protagonista della tre giorni per il divertimento di bambini e famiglie, mentre la creatività si esprime nei laboratori dedicati al fiume, con materiali naturali come cortecce, argille, carta e colore.

Per la gioia dei più piccoli sono presenti anche le mostre di animali domestici e di bassa corte (conigli, maiali, pecore, galline).

A Guastalla ci sono inoltre dimostrazioni di volo di rapaci con Federico Zanoni di “Progetto Controllo”. Nata come metodo per procurare il cibo, la pratica della falconeria si è evoluta rafforzando il suo aspetto legato alla conservazione della natura e del patrimonio culturale. La falconeria è stata riconosciuta patrimonio vivente dell’umanità nel 2016 e iscritta nella lista del Patrimonio Immateriale come elemento transnazionale di molti Paesi nel mondo.

Infine i visitatori possono fare un tuffo nel passato con il mercato del vintage, originale mercatino dell’antiquariato e del collezionismo, riservato ai curiosi e ai cultori di cose vecchie e antiche.

 

CAMPERISTI

sosta 44°55’27.65″N 10°39’10.95″E(4) AA Via U.Foscolo. Camper service, WC Wash, elettricità, pista ciclabile, illuminazione, parzialmente ombreggiata con distributore acqua refrigerata gratuita.

 

GEORGICA” VIII EDIZIONE GUASTALLA (RE) LIDO PO

16 – 17 – 18 aprile 2022  Ingresso 5 euro.

Bambini fino ai 12 anni ingresso gratuito.