Videogiochi in classe: parte la Lega Scolastica Esports


Al via la Lega Scolastica Esports il primo Campionato Esports rivolto al mondo della scuola ed in particolar modo agli Istituti di Istruzione Superiore di II grado

Lega Scolastica Esports

Prende il via martedì 22 Febbraio il primo Campionato Esports rivolto al mondo della scuola ed in particolar modo agli Istituti di Istruzione Superiore di II grado. L’iniziativa, denominata Lega Scolastica Esports (www.legascolasticaesports.it), nel realizzare una gara nazionale tra scuole basata sui videogiochi competitivi, intende offrire ad insegnanti e studenti una ben più ampia panoramica pratica sulle potenzialità degli esports.

Dietro l’idea della Lega Scolastica Esports ci sono due realtà che operano da anni con la scuola: Maker Camp, società specializzata nell’utilizzo dei videogiochi come strumenti educativi all’interno della scuola e nei musei e  CampuStore, leader italiano nel mercato dell’educazione in cui, da decenni, portando innovazione tecnologica e distribuendo alle scuole i prodotti più innovativi del settore, ha cambiato il modo di fare didattica.

L’obiettivo della Lega Scolastica Esports è quello di coinvolgere gli studenti in attività extra-scolastiche proprio  attraverso l’utilizzo di videogiochi competitivi: diversi studi hanno definitivamente dimostrato che gli studenti che vengono coinvolti in attività extracurricolari riscuotono un maggior “successo” in una serie di ambiti e questo indipendentemente dall’attività proposta, che sia un corso di teatro, un incontro per appassionati di robotica o la visione di film storici.

Considerando che, tra gli adolescenti, il 97% dei ragazzi e l’83% delle ragazze, giocano ai videogiochi ma non partecipano ad attività extracurricolari l’idea di offrire una competizione tra scuole basata sugli esports significherebbe raggiungere tanti studenti e “spostare” questi ragazzi dal mondo solitario del gioco digitale allo spazio comune del laboratorio informatico della propria scuola. Gli esports, per gli organizzatori, diventano dunque un momento inclusivo e di coinvolgimento per tutti gli studenti, compresi quelli che altrimenti non parteciperebbero ad alcuna attività extra-scolastica.

Pierluigi Lanzarini, CEO di CampuStore: “Gli esports sono fondati sulla tecnologia e forniscono un percorso naturale per studenti e studentesse che vogliono perseguire una specializzazione universitaria nelle discipline STEM. Inoltre aiutano gli studenti a sviluppare quelle competenze trasversali, le cosiddette soft skill, come  lavoro di squadra, comunicazione e leadership.”

“Quest’anno iniziamo con Rocket League e dal prossimo anno scolastico, confidiamo di proporre giochi come League of Legends, Overwatch o Valorant. Introdurre gli esports nelle scuole superiori permette agli studenti di fare ciò che amano e fornisce loro ulteriori opportunità di ottenere riscontri e riconoscimenti personali mentre sviluppano pensiero critico ed abilità interpersonali.” aggiunge Marco Vigelini, youtuber del canale “A Scuola con Minecraft” e CEO di Maker Camp: “Daremo però un valore aggiunto non indifferente: alle scuole che partecipano alla Lega Scolastica Esports forniremo dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, l’ex alternanza scuola-lavoro per intenderci, altamente qualificante su una serie di software riconducibili ad una delle maggiori software house nel settore dei videogiochi.”

La Lega Scolastica Esports quest’anno parte con un’unica competizione basata su Rocket League: le qualificazioni si terranno online tra Aprile e Maggio, mentre le finali sono previste in presenza a Roma, presso gli studi cinematografici di Cinecittà, in occasione del Festival del Videogioco “Rome Videogame Lab” nel primo weekend di Novembre.