Dating online: in Italia si forma così una coppia su due


Dating online: gli italiani utilizzano sempre di più le piattaforme di incontri per conoscersi, fare amicizia, trovare l’amore, fare sesso ed anche per tradire

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Sul fenomeno del dating online le statistiche di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato, sono ben chiare: gli italiani utilizzano sempre di più le piattaforme di incontri per conoscersi, fare amicizia, trovare l’amore, fare sesso ed anche per tradire.

«I numeri continuano ad aumentare e sono correlati al fatto che trovare ed incontrare nuovi potenziali partner è molto più semplice ed immediato se si utilizzano le piattaforme web e le app. Ma a crescere di più sono proprio i portali di incontri tra persone sposate o in coppia» spiega Alex Fantini, il fondatore del portale.

Secondo un nuovo sondaggio realizzato dal 10 al 20 gennaio 2022 da Incontri-ExtraConiugali.com, su un campione di mille uomini e mille donne di età compresa tra i 24 ed i 55 anni, distribuiti nelle diverse regioni italiane, il 68% degli intervistati dichiara di utilizzare o di avere utilizzato siti di incontri online o app per instaurare una relazione.

E, del totale degli intervistati, il 48% dichiara che grazie al dating online è riuscito a concretizzare una relazione duratura (almeno 6 mesi). «Insomma oggi una coppia su due si forma online» sintetizza il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

«Anche perché —prosegue Alex Fantini— il web e le app consentono di interagire meglio con i potenziali partner e di poter conoscersi in modo graduale, senza fissare subito un incontro».

Certo è che il giro d’affari del dating online —nonostante la pandemia— è in aumento. Basandosi su dati IBISWorld, Pew Research Center e CEBR, la stima del giro d’affari per l’Italia è di 133 milioni di euro nel 2021, di cui 27 milioni di euro riferiti ai soli siti di incontri extraconiugali, che sono peraltro quelli maggiormente in crescita.

Ad avere maggiore successo non sono infatti solo i siti generalisti per i single in cerca di una relazione d’amore stabile e duratura, ma anche le piattaforme per incontri extraconiugali, apprezzate particolarmente nel Nord Italia.

«Milano —ad esempio— è la città italiana con il maggior numero di donne che non escluderebbe l’esperienza di un amore clandestino (68%), anche se poi “solo” il 36% lo ricerca attivamente» sottolinea il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com riferendosi ai risultati del nuovo sondaggio.

Insomma non solo gli uomini ma anche le donne trovano proprio nel tradimento una soluzione per evadere dai problemi e dalle responsabilità, per fuggire dalla monotonia, dalla routine e dall’ormai onnipresente Coronavirus che in questo mese di gennaio sta nuovamente determinando un’accelerazione del fenomeno delle scappatelle.

«Roma —prosegue Alex Fantini— è invece la città in cui si chatta più a lungo (64%) prima di fissare un incontro e Napoli è quella dove ci sono più uomini desiderosi di conoscere una donna sposata (75%), seguita da Torino (72%) e da Palermo (70%)».

Il sondaggio ha dimostrato anche che in generale —per aumentare le probabilità di incontrare l’anima gemella— la maggior parte degli italiani utilizza più siti e app contemporaneamente, ma per la ricerca di un amore clandestino preferisce utilizzare una sola piattaforma (88%).

La popolare piattaforma Incontri-ExtraConiugali.com, il principale sito di incontri extraconiugali in Italia, ad esempio, arriva questo mese a superare 1,8 milioni di iscritti.

A livello di regioni, la Lombardia è quella con il maggior numero di iscritti, seguita da Lazio e Campania. Una distribuzione che rispecchia l’andamento delle iscrizione anche per quanto riguarda i portali generalisti.

Il fatturato italiano del dating online —pari appunto a 133 milioni di euro— vede il nostro Paese collocarsi al quarto posto in Europa dopo Regno Unito, Germania e Francia. «Ma se consideriamo anche l’indotto, l’Italia è prima con una spesa per gli incontri che nel 2021 —nonostante un calo del 20% rispetto al periodo precedente la pandemia— è di 16 miliardi di euro» commenta infine Alex Fantini.

Una cifra considerevole che tiene conto di circa 7,2 miliardi di euro per la ristorazione (pari al 12% dei complessivi 60 miliardi di fatturato totale del settore riferito al 2021), 3 miliardi per l’abbigliamento e gli accessori (le italiane ma anche gli italiani amano essere trendy ad ogni nuovo incontro), 2,6 miliardi di euro per l’intrattenimento (in calo a causa del Covid), 1,8 miliardi per l’estetica (includendo wellness, fitness, cosmetici, coiffeur e trattamenti estetici) ed 1,4 miliardi di euro per i viaggi, purtroppo in fortissimo calo a causa delle restrizioni determinate dal diffondersi del Covid.