Quirinale, è il giorno della settima votazione: la diretta


Corsa al Quirinale, oggi la settima votazione. Forza Italia e centristi puntano su Casini, astensione Lega senza nome condiviso ma si lavora su Belloni

La corsa al Quirinale entra nel vivo: oggi la prima votazione. Draghi incontra i leader dei partiti, ecco il resoconto della giornata

Questa mattina alle 9.30 inizia la settima votazione per il presidente della Repubblica. Ieri è stato il giorno dello strappo del centrodestra. Dopo quattro giorni di votazioni ‘in bianco’, la coalizione di Salvini, Meloni e Berlusconi ha deciso di rompere gli indugi e votare uno ‘suo’ nome. La candidata, ricorda la Dire (www.dire.it) è la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma l’esito non è quello atteso: la seconda carica dello Stato ha raccolto solo 382 voti, 71 in meno del numero di grandi elettori di centrodestra. Il secondo scrutinio della giornata, il sesto in totale, è finito con un nuovo messaggio per il presidente uscente: Mattarella raccoglie infatti 336 voti, il doppio di quanto raccolto giovedì.

In serata è ripartita la trattativa tra i partiti di maggioranza. “Sto lavorando affinché ci sia un presidente donna e in gamba”, ha detto questa sera Matteo Salvini, seguito a ruota da Giuseppe Conte: “Alla fine vedrete che il M5s sarà la forza più compatta se riusciremo a portare tutte le altre forze politiche verso un presidente donna, che mi farebbe tanto piacere”.

Il nome su cui si starebbe puntando è quello di Elisabetta Belloni, direttrice generale del Dipartimento Informazioni e Sicurezza. Una candidatura che ha però ricevuto l’immediata bocciatura delle altre forze di maggioranza. Un no secco arriva da Matteo Renzi: “Non è minimamente possibile votare la capo dei Servizi segreti alla presidenza della Repubblica: non sta né in cielo né in terra”.

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A fargli eco fonti di Forza Italia (“Non possono coesistere un tecnico nel ruolo di presidente del Consiglio e un tecnico nel ruolo di presidente della Repubblica”) e Leu (“in un Paese democratico è assolutamente inopportuno che il capo dei servizi segreti diventi presidente della Repubblica).

Critico anche il Partito Democratico: “Sono finalmente in corso, dopo il fallimento del muro contro muro voluto dal centro destra, confronti e discussioni su alcune possibili soluzioni. Tra queste anche candidature femminili di assoluto valore. Ma ci vuole serietà, la cosa peggiore è continuare col metodo di questi giorni che consiste nel bruciare con improvvide fughe in avanti ogni possibilità di intesa. Per noi rimane fondamentale preservare l’unità della maggioranza di governo”.

11.48 – RENZI OTTIMISTA: STASERA SI CHIUDE

“Ottimismo di Renzi: “stasera si chiude”, ha detto il leader di Italia Viva ai suoi secondo quanto riferiscono fonti di Italia Viva.

11.35 – COLLOQUIO MATTARELLA – DRAGHI AL QUIRINALE

Colloquio di circa mezz’ora questa mattina al Quirinale tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi.
Il faccia a faccia è avvenuto a margine della cerimonia di giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Corte costituzionale.

11.31 – ‘CIAO MARIO’, LUNGA TELEFONATA DRAGHI-SALVINI

Lunga telefonata Salvini-Draghi. Mentre parlava con i cronisti a Montecitorio, il segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto al telefono con un ‘ciao Mario’. Il Mario in questione, secondo quanto si apprende, sarebbe il presidente del Consiglio Mario Draghi.

11.15 – SALVINI: “MIA POSIZIONE È PER DRAGHI A CHIGI E MATTARELLA A QUIRINALE”

“Mi pare che ci sia una parte del Parlamento che non vuole trovare un accordo, quindi chiediamo a Mattarella di restare al Quirinale, Draghi a Palazzo Chigi e il Parlamento torni a fare il Parlamento. Tavolo? Questa è la mia posizione non so neanche se c’è un tavolo”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini. “Mi pare che ci sia una parte del Parlamento che non vuole trovare un accordo, quindi chiediamo a Mattarella di restare al Quirinale, Draghi a Palazzo Chigi e il Parlamento torni a fare il Parlamento. Tavolo? Questa è la mia posizione non so neanche se c’è un tavolo”.  “L’importante è che Mattarella non sia un ripiego”, aggiunge.

11.09 – FDI: “NOI PER NORDIO FINCHÉ NON DOVESSE EMERGERE NOME MIGLIORE”

“In risposta all’indecorosa immagine che il Parlamento sta dando in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, Fratelli d’Italia voterà Carlo Nordio. L’ex magistrato è una figura di altissimo profilo e persona di riconosciuta onestà, competenza e imparzialità. Manterremo il voto su Nordio finché le altre forze politiche non convergeranno su questa scelta o finché non dovesse emergere una alternativa migliore”. Così una nota FdI. “Fratelli d’Italia non ha i numeri per essere determinante in questo importante passaggio politico, ma abbiamo le idee molto chiare: vogliamo arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile e ci batteremo con ancora maggiore forza per far scegliere la prossima volta direttamente agli italiani il Capo dello Stato e non assistere più al triste spettacolo che il Palazzo sta dando in questi giorni”, conclude la nota.

10.41 – SALVINI: “STOP VETI, DICIAMO A MATTARELLA DI RIPENSARCI”

“Io credo che bisogna smettere di andare avanti con i veti incrociati e sia più serio dire a Mattarella ripensaci”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini parlando con i cronisti in Transatlantico. “Draghi per me è meglio che stia a Chigi perché tutto il resto sarebbe rischioso”, aggiunge.

10.27 – LETTA: “QUADRATURA CERCHIO O ASSECONDARE SAGGEZZA PARLAMENTO

Nella partita in corso per il Quirinale “bisogna fare il possibile perché la quadratura del cerchio avvenga, dopodiché c’è la saggezza del Parlamento e assecondare la saggezza del Parlamento è democrazia”. Così il segretario Dem Enrico Letta ai grandi elettori Pd

10.06 – CORAGGIO ITALIA ANNUNCIA L’ASTENSIONE

“Al settimo scrutinio, quello previsto per questa mattina, i grandi elettori di Coraggio Italia si asterranno”. E’ quanto si legge in una nota di Coraggio Italia a firma del capogruppo alla camera e cofondatore Marco Marin e del capodelegazione al senato Paolo Romani.

10.05 – TAJANI: “SU INDICAZIONE BERLUSCONI FI SI ASTERRÀ”

“Su indicazione del presidente Berlusconi per la votazione di questa mattina Forza Italia ha deciso di astenersi”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.

9.55 – RENZI: “CONTE NON È VENUTO AL VERTICE DI MAGGIORANZA”

Il presidente M5S Giuseppe Conte al vertice di maggioranza “non è venuto”. Il leader di Italia viva Matteo Renzi lo conferma in Transatlantico. “Poi se c’è qualcuno che non è adatto a fare l’interpretazione autentica del pensiero di Conte sono io…”, celia Renzi escludendo l’eventualità di formulare ipotesi sull’assenza di Conte.

9.08 – PIÙ COORDINAMENTO FI-UDC-NCI-CI, CENTRISTI VALGONO 180 VOTI

Maggior coordinamento a partire dal voto sul Presidente della Repubblica di questa mattina. Questo quanto deciso ieri notte nel corso di un incontro tra il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, Lorenzo Cesa dell’Udc, Maurizio Lupi per Noi per l’Italia e Giovanni Toti per Coraggio Italia. Insieme i gruppi “valgono” più di 180 grandi elettori. Questo quanto si apprende da fonti

9.01 – FI E CENTRISTI AL LAVORO SU CASINI

Forza Italia e i centristi di Udc, Nci e Cambiamo, dopo lo strappo con la Lega, sono al lavoro sulla candidatura di Pier Ferdinando Casini

8.57 – SALVINI: “ASTENSIONE DELLA LEGA SENZA NOME CONDIVISO”

Senza un nome condiviso la scelta della Lega al primo scrutinio sarà l’astensione? “Sì”, risponde il segretario del partito Matteo Salvini davanti Montecitorio, “voti a caso non fanno fare una bella figura al Parlamento”, spiega ai cronisti.