All’Accademia di Medicina di Torino focus sull’epatite C


All’Accademia di Medicina di Torino una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “L’eradicazione del virus dell’Epatite C”

Epatite C in Italia: esiste un cospicuo sommerso di individui infetti. Si stima che tra le 200 – 300 mila persone siano ancora ignare del loro stato di infezione da Hcv

Stasera alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “L’eradicazione del virus dell’Epatite C”. L’incontro verrà introdotto da Mario Rizzetto, Professore Onorario di Gastroenterologia, Università di Torino e socio dell’Accademia. Il relatore sarà Alessia Ciancio, Professore Associato di Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Mediche, Ospedale Molinette di Torino.

L’infezione da HCV è nella maggior parte dei casi asintomatica e troppo spesso molte persone scoprono l’infezione HCV quando la malattia è già in stato di fibrosi avanzato o in cirrosi. Dal 2015, grazie all’arrivo dei farmaci innovativi ad azione diretta (DAA), l’epatite C può essere sconfitta. Questi farmaci non curano solo la malattia, ma bloccano la trasmissione del virus e risultano efficaci anche nel curare le manifestazioni extraepatiche HCV-correlate, come  il diabete, la sindrome metabolica e alcuni tipi di linfomi. Poiché la malattia è asintomatica, spesso i soggetti portatori del virus non sanno di essere malati. La sfida adesso è intercettare il sommerso. Questa strategia è stata promossa dal recente decreto Milleproroghe (Legge N. 8/2020) che ha stanziato 71,5 milioni di euro per lo screening gratuito per il biennio 2020-2021, per raggiungere l’obiettivo dell’OMS di sconfiggere l’epatite C entro il 2030.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), previa prenotazione da effettuare via mail all’indirizzo accademia.medicina@unito.it e dietro presentazione del Green Pass, sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.