Bonus pubblicità: slitta la presentazione della dichiarazione sostitutiva


Bonus pubblicità: prorogato l’invio delle dichiarazioni sostitutive per gli investimenti realizzati nel corso del 2021

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Presentazione della “dichiarazione sostitutiva” dal 10 gennaio al 10 febbraio 2022 (anziché dal 1° al 31 gennaio 2022).

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della PCM avvisa di uno slittamento delle dichiarazione sostitutive relative agli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno 2021.

Il comunicato del Dipartimento

In data 22 dicembre, il DIE comunica che, a causa di interventi di aggiornamento della piattaforma telematica, è posticipato il periodo per la presentazione della “dichiarazione sostitutiva” relativa agli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno 2021.

La “dichiarazione sostitutiva”: dal 10 gennaio al 10 febbraio 2022 

I soggetti che hanno presentato la “comunicazione per l’accesso” al bonus pubblicità per l’anno 2021, per confermare la “prenotazione” debbono inoltrare la “dichiarazione sostitutiva” dal 10 gennaio al 10 febbraio 2022 (anziché dal 1° al 31 gennaio 2022).

Invariate le modalità di presentazione

Resta invariata la modalità per la presentazione del modello di dichiarazione sostitutiva telematica, che deve essere inviato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE).

L’entità del Fondo: 90 mln

Ricordiamo che, limitatamente agli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari  è concesso, ai medesimi soggetti già contemplati (imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali), nella  misura  unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati.

viene meno il requisito dell’incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente.

In  ogni caso, nei limiti dei regolamenti  dell’Unione  europea  riguardanti il “de minimis”,  entro  il  limite  massimo  di  90  milioni  di  euro  che costituisce tetto di spesa per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

I beneficiari

Sempre limitatamente agli anni 2021 e 2022, possono accedere all’agevolazione le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti pubblicitari, sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. E sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato. Anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.

65 milioni per giornali quotidiani e periodici, cartacei e online

Il beneficio è concesso nel limite  di  65  milioni  di  euro  per  gli investimenti  pubblicitari  effettuati  sui  giornali  quotidiani   e periodici, anche online, aumentato dal Decreto Legge 25 maggio 2021 n 73 – c.d. “Sostegni-bis   (prima era 50 mln).

25 milioni per radio e TV

Nel limite di 25 milioni di euro, invece,  per  gli investimenti pubblicitari effettuati  sulle  emittenti  televisive  e radiofoniche  locali  e  nazionali,  analogiche   o   digitali, non partecipate  dallo  Stato.

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni consultare la sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate dove sono altresì pubblicati il modello di comunicazione/dichiarazione e le relative istruzioni per la compilazione aggiornate.

Domande per il 2022

Ricordiamo, infine, che – senza nuove indicazioni del Dipartimento Editoria – le domande di “prenotazione” per l’anno 2022 dovranno essere presentate dal 1° al 31 marzo.

FONTE: USPI