Fecondazione assistita: via al progetto Translational Music


IVI dà il via al progetto Translational Music, inedita applicazione della musica alla fecondazione assistita con il musicista compositore Emiliano Toso

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Ad un anno di distanza dall’apertura a Roma della prima clinica IVI di III livello in Italia, il 13 dicembre il leader della medicina riproduttiva presenta a Roma un avanguardistico ed inedito progetto di ricerca, che sarà portato avanti nel corso del 2022.

IVI, per la prima volta in assoluto, ha dato il via a una sperimentazione per applicare nelle proprie cliniche il progetto Translational Music, ideato e diretto dal biologo cellulare, nonché musicista e compositore, Emiliano Toso, PhD. L’obiettivo è quello di indagare, anche sulle tecniche di fecondazione assistita, i possibili benefici di questa musica che ha già ottenuto riscontri straordinari in ambito sanitario, educativo ed assistenziale in tutto il mondo.

Nello specifico, in occasione dell’evento di Natale presso la clinica IVI di Roma, Emiliano Toso ha suonato dal vivo utilizzando un pianoforte a coda accordato a 432Hz, frequenza in grado di favorire il benessere fisico ed emozionale. Gli ospiti e i pazienti di IVI, in questa giornata dedicata alla musica, hanno potuto concretamente esperire i benefici di tali melodie. Infatti, come ha affermato Daniela Galliano, medico chirurgo, specializzata in Ginecologia, Ostetricia e Medicina della Riproduzione, Responsabile del Centro PMA di IVI Roma, da subito paladina del progetto: “Appena ho saputo del progetto di ricerca di Emiliano Toso e dei risultati che ha raggiunto finora, ho pensato subito di avviare insieme una sperimentazione, applicando la musicomedicina alla Procreazione Medicalmente Assistita. Del resto,” ha continuato la dottoressa, “una delle caratteristiche fondanti di IVI, che ci ha permesso di diventare leader nel campo della procreazione assistita, è la capacità di essere pionieri, di superare i limiti, insomma, di sondare territori ancora inesplorati”.

Il primo grande successo di Emiliano Toso in ambito medico risale a circa un anno fa, quando, per la prima volta su scala mondiale, suonò un pianoforte a coda in sala operatoria, durante una delicata operazione di 4 ore su un bambino di dieci anni con un doppio tumore al midollo spinale, al fine di rilassare sia il piccolo paziente sia l’équipe medica. “Ci sono musiche che favoriscono il benessere, è da qui che è partita la mia ricerca”, spiega, infatti, Toso “il mio progetto Translational Music sta ottenendo riscontri incredibili nel campo della salute e del benessere non soltanto a livello cellulare e umano. Stiamo riscontrando risultati scientifici all’università di Padova con lo sviluppo dei semi delle piante e con IVI porteremo avanti un protocollo di studio per indagare i benefici della musica e delle sue vibrazioni sullo sviluppo degli embrioni”.

“Abbiamo voluto dedicare una giornata all’incontro tra arte e scienza, per suggellare l’inizio di questa collaborazione” ha concluso la dott.ssa Galliano. “La musica di Emiliano Toso è terapeutica, ripristina l’equilibrio interno e migliora l’umore. Le cellule di cui siamo costituiti sono in grado di percepire le vibrazioni e le frequenze di questa musica accordata a 432Hz può influenzare positivamente i processi biochimici alla base del funzionamento del nostro corpo. Se l’esito del nostro studio sullo sviluppo degli embrioni potesse eguagliare le evidenze già raccolte sui semi delle piante, sarebbe un risultato straordinario”.