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Dermatite seborroica: roflumilast schiuma funziona

Dermatite seborroica: miglioramenti rapidi e persistenti con roflumilast in schiuma secondo uno studio clinico di fase II

Dermatite seborroica: miglioramenti rapidi e persistenti con roflumilast in schiuma secondo uno studio clinico di fase II

Nei pazienti con dermatite seborroica, una schiuma topica contenente l’inibitore topico della fosfodiesterasi-4 roflumilast allo 0,3% ha prodotto un rapido miglioramento dei segni e dei sintomi della malattia, in particolare delle lesioni del cuoio capelluto. È quanto emerge dai risultati di uno studio clinico randomizzato di fase II riportati all’Inflammatory Skin Disease Summit (ISDS) 2021

Le lesioni della dermatite seborroica si concentrano in aree con abbondanti ghiandole sebacee e includono placche eritematose e squamose con un aspetto giallastro, oleoso, umido o grasso. La condizione può avere un impatto negativo sulla qualità della vita, in particolare se in forma grave. I trattamenti standard includono antimicotici, steroidi, immunomodulatori e shampoo, che forniscono vari gradi di sollievo, ma nono necessarie opzioni efficaci e sicure, soprattutto per un uso a lungo termine.

Roflumilast è un inibitore selettivo della fosfodiesterasi-4 (PDE4, un enzima che catalizza il metabolismo dell’adenosin monofosfato ciclico, cAMP, presente nelle cellule strutturali e infiammatorie) studiato come terapia non steroidea una volta al giorno per diverse condizioni dermatologiche, inclusa la dermatite seborroica.

Uno studio di fase II per valutare efficacia e sicurezza
Al congresso sono stati riportati i risultati preliminari di uno studio multicentrico di fase II per valutare la sicurezza e l’efficacia di 8 settimane di roflumilast schiuma 0,3% in pazienti con dermatite seborroica almeno moderata (IGA, Investigator Global Assessment ≥3) con superficie corporea interessata (BSA) ≤20%.

I ricercatori hanno randomizzato 226 pazienti in un rapporto 2:1 a ricevere roflumilast o il solo veicolo come controllo. L’endpoint primario era il successo nell’Investigator Global Assessment (IGA) alla settimana 8 (punteggio di 0/1, pelle libera o quasi libera da lesioni, con un miglioramento di almeno 2 gradi rispetto al basale). Gli endpoint secondari includevano la valutazione complessiva dell’eritema e della desquamazione e la variazione della Worst Itch Numeric Rating Scale (WI-NRS) per valutare il prurito.

La popolazione in studio aveva un’età media di circa 45 anni con una distribuzione equivalente tra uomini e donne. La maggior parte dei partecipanti era bianca (82%), mentre il 10% era di colore. I pazienti avevano una BSA media del 3,2%, il 93% aveva un IGA al basale pari a 3, l’89% presentava un eritema moderato e l’81% aveva un WI-NRS al basale ≥4. In oltre nel 60% dei pazienti la malattia coinvolgeva il viso.

Miglioramento significativo di molti parametri
Alla settimana 8, il 35,5% dei pazienti trattati con roflumilast aveva punteggi IGA di 0 (pelle libera da lesioni) rispetto al 15,2% del gruppo di controllo. Circa il 70% del gruppo roflumilast aveva valutazioni IGA di 0/1 rispetto a circa il 40% del gruppo di controllo (p<0,0001). Un numero significativamente maggiore di soggetti nel gruppo roflumilast ha soddisfatto i criteri di risposta entro la settimana 2 (p=0,0033).

I punteggi dell’eritema differivano significativamente alla settimana 2 (p=0,0065) e continuavano ad aumentare a favore di roflumilast fino alla settimana 8 (44,7% vs 21,2%, p=0,0021). Il miglioramento della desquamazione ha raggiunto la significatività statistica alla settimana 4 ed è aumentato a favore di roflumilast alla settimana 8 (56,0% vs 27,3%, P=0,0003). Più del doppio dei pazienti nel braccio attivo ha avuto un miglioramento di almeno 4 punti nel WI-NRS entro la settimana 2 (52,8% vs 23,2%, p=0,0007) e la differenza è stata mantenuta alla settimana 8 (64,6% vs 34,0 %, p<0,0007).

La variazione della BSA rispetto al basale è stata in media del 66,6% nel braccio roflumilast e del 28,5% nel gruppo di controllo, associata a un miglioramento significativo della qualità della vita correlata alla malattia entro la settimana 4 (p=0,0218), che è stata mantenuta alla settimana 8 (p=0,0380).

«Questo è un importante studio di fase II della durata di otto settimane» ha detto il relatore Matthew Zirwas, dei Dermatologists of Central States in Bexley, in Ohio. «I risultati di efficacia e sicurezza con roflumilast 0,3% schiuma per la dermatite seborroica includevano anche miglioramenti statisticamente significativi dell’IGA alla settimana 2, che hanno continuato a migliorare fino alla settimana 8, abbinati a un meraviglioso profilo di sicurezza, con tassi molto bassi di irritazione, dolore locale e bruciore».

Gli eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati di rado con roflumilast (1,9% vs 4,2% con il veicolo). Più del 90% dei pazienti in ciascun gruppo ha completato lo studio e meno del 2% dei partecipanti ha interrotto a causa di eventi avversi. L’incidenza degli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE) è stata del 24% nel braccio roflumilast e del 18,1% nel gruppo di controllo. Nessuno dei due gruppi ha avuto eventi gravi. I TEAE più comuni nel braccio roflumilast erano dermatite da contatto, insonnia e nasofaringite (1,9% ciascuno).

Bibliografia

Zirwas M et al “Efficacy and safety results of a randomized, double-blind, vehicle-controlled phase II study of roflumilast foam 0.3% in patients with seborrheic dermatitis” ISDS 2021; Abstract 26.

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