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Roflumilast schiuma nuova opzione per la dermatite seborroica

Dermatite seborroica: miglioramenti rapidi e persistenti con roflumilast in schiuma secondo uno studio clinico di fase II

Dermatite seborroica, roflumilast in schiuma potrebbe essere una nuova opzione terapeutica sicura ed efficace

Roflumilast schiuma 0,3% una volta al giorno si è dimostrato sicuro ed efficace nel trattamento di eritema, desquamazione e prurito causati dalla dermatite seborroica, secondo quanto emerso in uno studio di fase IIa pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology.

La dermatite seborroica è una condizione infiammatoria cronica della pelle che colpisce pazienti di tutte le età, con una prevalenza globale di almeno il 5%. È caratterizzata da chiazze e placche eritematose, squamose e pruriginose, con un aspetto giallastro e untuoso. Colpisce aree cutanee con abbondanti ghiandole sebacee, spesso accompagnate da depigmentazione nei pazienti con pelle più scura. Può avere effetti deleteri sulla qualità della vita, in particolare nei pazienti con malattia più grave.

Le opzioni terapeutiche comprendono antimicotici topici, corticosteroidi e zolfo/sulfacetamide, mentre gli inibitori topici della calcineurina sono usati off-label. Il catrame di carbone è usato meno comunemente ed è associato a problemi di sicurezza. I corticosteroidi sono efficaci, ma non dovrebbero essere usati a lungo termine a causa del rischio di atrofia, teleangectasia, acne, rosacea ed effetti tossici oculari se usati sulla palpebra.

Gli inibitori topici della calcineurina non sono approvati dalla Fda per trattare la malattia, tuttavia la loro efficacia e sicurezza sono state valutate in pazienti con dermatite seborroica facciale grave. Il loro impiego è associato a sensazioni di calore e bruciore a breve termine e presentano un’avvertenza per rari casi di linfoma e cancro della pelle, anche se i dati clinici non suggeriscono un rischio più elevato rispetto alla popolazione generale.

L’inibizione della fosfodiesterasi (PDE) 4 può essere efficace grazie alla sua capacità di sopprimere le citochine proinfiammatorie implicate nella fisiopatologia della malattia, aumentando i livelli di adenosina monofosfato ciclico. L’inibitore della PDE 4 roflumilast è stato approvato per il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva, e una formulazione topica è in fase di studio per la gestione a lungo termine di varie condizioni dermatologiche, tra cui la dermatite atopica, la psoriasi del cuoio capelluto e la psoriasi cronica a placche (approvata nel luglio 2022 dalla Fda).

«La dermatite seborroica, in particolare del viso e del cuoio capelluto, è molto angosciante e frustrante per i pazienti» ha affermato il primo autore Matthew Zirwas, direttore degli studi clinici e del centro per la dermatite presso il Dermatologists of Greater Columbus. «Poter disporre di un farmaco topico con un effetto rapido, un alto livello di efficacia e sicuro per l’uso a lungo termine sul viso rappresenterà un passo avanti significativo nella terapia di questa condizione cutanea».

Efficacia significativa vs placebo e buon profilo di sicurezza
I ricercatori hanno condotto uno studio clinico randomizzato di fase IIa con roflumilast in schiuma allo 0,3% per il trattamento una volta al giorno della dermatite seborroica anche sul cuoio capelluto. Hanno coinvolto un totale di 226 pazienti adulti (età media 44,9 anni, 116 maschi) assegnati in modo casuale a ricevere roflumilast schiuma (n = 154) o il veicolo (n = 72) per 8 settimane.

L’endpoint primario prevedeva il raggiungimento di un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment (IGA), con un miglioramento di 2 punti rispetto al basale entro la fine del ciclo di trattamento.

Entro la settimana 8 ha raggiunto l’endpoint primario il 73,8% dei pazienti trattati con roflumilast rispetto al 40,9% di quelli trattati con veicolo (P<0,001). Il gruppo in trattamento attivo ha anche superato significativamente il gruppo veicolo in termini di successo IGA alla settimana 2 (33,8% vs 14,7%, P=0,003) e alla settimana 4 (56,6% vs 28,4%, P<0,001), un endpoint secondario. Va rilevato che il 35,5% dei pazienti ha completamente risolto le lesioni cutanee.

La terapia con roflumilast ha anche soddisfatto altri esiti secondari chiave, tra cui una maggiore riduzione media del prurito misurato con la Worst Itch Numeric Rating Scale entro la settimana 8 rispetto al veicolo (–59,3% rispetto a –36,6%, P<0,001).

Il farmaco topico è stato ben tollerato dai pazienti, con bassa incidenza di eventi avversi che, seppur lievemente più frequenti nel gruppo roflumilast rispetto al veicolo (24% vs. 18,1%), solo in due casi erano gravi, con un caso ciascuno di iperkaliemia ed emicrania. Nessun evento avverso è stato correlato al trattamento.

«Supponendo che le sperimentazioni di fase III confermeranno questi risultati, è probabile che la schiuma di roflumilast diventi una pietra miliare nella gestione della dermatite seborroica» ha concluso Zirwas.

Referenze

Zirwas MJ et al. Efficacy of Roflumilast Foam, 0.3%, in Patients With Seborrheic Dermatitis: A Double-blind, Vehicle-Controlled Phase 2a Randomized Clinical Trial. JAMA Dermatol. 2023 May 3;e230846. 

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