Artrite Psoriasica: Chmp approva risankizumab per adulti


Artrite Psoriasica. arriva il parere positivo del CHMP dell’EMA per risankizumab come trattamento nei pazienti adulti

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Il Comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP, Committee for Medicinal Products for Human Use) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA, European Medicines Agency) ha rilasciato il parere positivo per l’approvazione di risankizumab (SKYRIZI®, 150 mg, somministrato mediante iniezione sottocutanea alla settimana 0, alla settimana 4 e successivamente ogni 12 settimane) da solo o in associazione con metotrexato (MTX), per il trattamento dell’artrite psoriasica attiva negli adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o una intolleranza a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs). Il parere positivo del CHMP costituisce una raccomandazione scientifica per il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio da parte della Commissione Europea.

Risankizumab è un inibitore selettivo dell’interleuchina-23 (IL23) che blocca selettivamente l’IL-23 legandosi alla sua subunità p19.Si ritiene che l’IL-23, una citochina coinvolta nei processi infiammatori, sia correlata a diverse malattie croniche immunomediate, inclusa la psoriasi. Il dosaggio approvato di SKYRIZI è di 150 mg, due iniezioni da 75 mg, somministrate  mediante iniezione sottocutanea alla settimana 0 e 4 e successivamente ogni 12 settimane. Sono tuttora in corso trial di fase 3 con risankizumab nella psoriasi, malattia di Crohn, colite ulcerosa e artrite psoriasica.

Il parere positivo del CHMP è supportato dai dati di due trial clinici di fase 3, KEEPsAKE-1 e KEEPsAKE-2, che hanno valutato risankizumab negli adulti con artrite psoriasica attiva, inclusi coloro che avevano avuto una risposta inadeguata o una intolleranza alla terapia biologica e/o ai farmaci antireumatici non biologici modificanti la malattia (DMARDs). Inoltre, il profilo di efficacia e sicurezza di risankizumab fino a 52 settimane è risultato coerente con il profilo osservato a 24 settimane.

“Siamo molto soddisfatti che il CHMP abbia riconosciuto il potenziale di risankizumab nel controllare le manifestazioni cutanee e articolari dell’artrite psoriasica, migliorando la qualità della vita.” Dichiara Annalisa Iezzi, Direttore Medico, AbbVie Italia “I risultati degli studi clinici confermano che risankizumab può assicurare un miglioramento significativo anche a lungo termine. Si tratta di un importante traguardo nell’ambito della nostra continua ricerca di terapie innovative che rispondano ai bisogni insoddisfatti dei pazienti affetti da malattie infiammatorie immunomediate”.

“L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni” evidenzia il Prof. Luca Bianchi, Direttore U.O.S.D. di Dermatologia del Policlinico Tor Vergata “nella quale segni e sintomi cutanei si sovrappongono a quelli tipici dell’artrite, tra cui il dolore e lo stato di infiammazione articolare. Con le terapie esistenti, molti pazienti continuano a manifestare tale sintomatologia. I risultati degli studi forniscono importanti spunti su come sia i pazienti naïve che quelli già trattati con terapie biologiche possano trarre beneficio dal trattamento con risankizumab”.

Se la raccomandazione del CHMP sarà accettata dalla Commissione Europea, questa segnerà la seconda indicazione per risankizumab nell’Unione Europea, dopo l’approvazione nel 2019 per il trattamento della psoriasi a placche negli adulti. L’autorizzazione all’immissione in commercio sarà valida in tutti gli stati membri dell’Unione Europea, nonché in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Irlanda del Nord.

Risankizumab  nasce da una collaborazione tra Boehringer Ingelheim e AbbVie; quest’ultima si occuperà dello sviluppo e della commercializzazione di SKYRIZI a livello globale.

L’uso di risankizumab nell’artrite psoriasica non è ancora approvato e la sua sicurezza ed efficacia sono in fase di valutazione da parte delle autorità regolatorie.