Tragedia al concerto in Texas: denunciato Travis Scott


Travis Scott denunciato dopo la tragedia di Houston all’Astroworld Festival: a lanciare la causa uno degli spettatori dello show che ha visto la morte di 8 persone

concerto travis scott

Devastato. È così che Travis Scott ha riferito di sentirsi dopo la tragedia che ha acceso i riflettori della cronaca mondiale sul suo Astroworld Festival, la kermesse di due giorni che il rapper aveva organizzato nella sua città natale, Houston. Una festa finita in tragedia: 8 i morti (il più giovane aveva 14 anni) schiacciati dalla calca creatasi tra il pubblico nella notte tra venerdì e sabato, oltre 300 i feriti di cui 25 ospedalizzati. In un’arena sold out (Texas’ NRG Park), il pubblico ha cominciato a spingere verso il palco scatenando quanto arrivato ai notiziari poco dopo.

Ora uno degli spettatori, Manuel Souza, ha sporto denuncia a Scott e agli organizzatori Live Nation, ScoreMore e ASM Global. Secondo gli atti ottenuti dai media d’oltreoceano, la causa sottolinea come le parti coinvolte non abbiano garantito “un ambiente sicuro e positivo” come avrebbe dovuto essere. È “una tragedia che poteva essere evitata”, si legge ancora. Gli accusati “hanno coscientemente ignorato gli estremi rischi di pericolo per i presenti ed in certi casi hanno attivamente incoraggiato e fomentato comportamenti pericolosi”Scott potrebbe essere, così, costretto a risarcire le famiglie delle vittime per un milione di dollari. Secondo i testimoni oculari, il rapper avrebbe incitato i fan al caos, aiutato a un certo punto da uno degli ospiti: Drake.

Avviata un’indagine

La polizia di Houston, in ogni caso, ha avviato un’indagine per stabilire cosa sia veramente successo quella notte. Travis non ha rilasciato alcun commento, se non quello nelle storie del suo profilo Instragram ufficiale in cui si è mostrato visibilmente provato.

Nella completa buona fede, l’artista – che pagherà le spese funebri a tutte le vittime e fornirà terapie gratuite a chi ha partecipato come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it) -, ha rivolto le sue “preghiere per le famiglie di tutte le persone coinvolte”. Mai avrebbe immaginato che un suo concerto si potesse trasformare in una gabbia di morte. È così che, al momento, tutte le accuse lasciano il tempo che trovano. Saranno le autorità a stabilire le dinamiche.