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Bullismo: torna “Ethical Scuola” di GS Flames Gold

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Al via la quinta edizione di “Sei in gioco o in fuorigioco? Ethical Scuola”, il progetto di GS Flames Gold che combatte il bullismo e il cyberbullismo

Si chiama ‘Sei in gioco o in fuorigioco? Ethical Scuola’ ed è la quinta edizione della campagna di prevenzione su bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, disagio giovanile che verrà presentata domattina alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma – Tor Vergata. Organizzato dal gruppo sociale GS Flames Gold in collaborazione con il CREG – Università degli Studi di Roma – Tor Vergata, il progetto ha l’obiettivo di ampliare negli istituti scolastici delle primarie di primo e secondo grado, presenti sul territorio nazionale, l’attività di prevenzione, educazione, formazione e contrasto alle problematiche sociali tra le nuove generazioni.

“Si tratta di un progetto nato nel 2017- ha spiegato all’agenzia di stampa Dire il segretario generale di GS Flames Gold Carmelo Mandalari- e rimodulato in questi due anni di pandemia, in cui è stato registrato un peggioramento considerevole di questi fenomeni tra gli adolescenti, senza contare l’aumento significativo dei giovani che abbandonano la scuola”. “Tali fenomeni- prosegue- hanno messo in luce la necessità di un ‘controllo’ più pregnante e capillare degli istituti scolastici e delle loro pertinenze e di un diverso approccio educativo degli adolescenti. Secondo noi, attraverso la presenza costante di professionisti, tra cui psicologi, pedagogisti, si potrebbero più facilmente intercettare situazioni di disagio a seguito dell’emergenza sanitaria, i casi di bullismo e cyberbullismo, le difficoltà di apprendimento e dislessia. È necessario porre al centro dell’attenzione la crescita emozionale e pro-sociale degli studenti, in un continuo dialogo tra quelle agenzie per noi fondamentali: la famiglia, la scuola, lo sport”.

“Fondamentale – conclude Mandalaro come riferisce la Dire (www.dire.it) – una attività che insegni loro il rispetto dell’altro, le regole, la tolleranza alla cosidetta ‘diversità’, in un contesto che ci conduce a sostenere i nostri pensieri o esternare le nostre emozioni con gentilezza ed empatia senza manifestazioni di aggressività”. Tra i partecipanti al convegno che avrà inizio dalle 10.30 la presidente di Corecom Lazio, Maria Cristina Cafini; la garante dell’Infanzia e Adolescenza Abruzzo, Marina Falivene; l’assessore alla Formazione e Scuola Lazio, Claudio Di Berardino; il vice presidente nazionale Federazione Club Unesco, Mauro Macale.

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