Nuova Zelanda: il cavalluccio pigmeo avrà un nome Maori


Scoperto in Nuova Zelanda un cavalluccio pigmeo: una rappresentanza della comunità degli Ngatiwai, appartenente al gruppo dei Maori, ha selezionato insieme a due scienziati la nomenclatura ufficiale

cavalluccio pigmeo

Una comunità di nativi ha contribuito formalmente all’assegnazione del nome scientifico di una nuova specie animale. È successo in Nuova Zelanda, dove una rappresentanza della comunità degli Ngatiwai, appartenente al gruppo dei Maori, ha selezionato insieme a due scienziati la nomenclatura ufficiale di una tipologia di cavalluccio marino pigmeo individuata nei territori dei nativi in un arcipelago a largo delle coste nord-orientali del Paese.

Il piccolo e colorato animale, circa sei centimetri di lunghezza, è un pesce appartenente alla famiglia delle Syngnathidae. È stato osservato per la prima volta nel 2011 nelle acque della riserva marina delle isole Poor Knights.

Inizialmente scambiato per una rara specie già nota, spiega la Dire (www.dire.it), nel 2017 è diventato oggetto di studio da parte di uno scienziato della California Academy of Sciences, Graham Short, al quale si è poi unito il responsabile di scienze naturali del Tamaki Paenga Hira Auckland Museum, Thomas Trnski. I due esperti hanno infine deciso di coinvolgere i Ngatiwai nel processo di decisione del nome. Il risultato di questa collaborazione, “la prima di questo tipo nella storia per quanto ne sappiamo”, ha riferito Trnski, è stato il nome scientifico Cylix tupareomanaiaIl nome verrà ora registrato nell’International Code of Zoological Nomenclature. La definizione è l’unione delle parole Cylix, un neologismo che origina dalla parola greco-latina che significa calice, e tupareomanaia, un termine nativo che può essere tradotto come “la ghirlanda del manaia”. Quest’ultima parola significa sia cavalluccio marino che antenato e indicherà anche il nome comune dell’animale, che sarà appunto cavalluccio pigmeo manaia.