Al Gemelli un percorso per pazienti affetti da MICI


Nasce al Gemelli un Percorso Clinico Assistenziale (PCA) dedicato per pazienti affetti da MICI o IBD, le malattie croniche intestinali

Nasce al Gemelli un Percorso Clinico Assistenziale (PCA) dedicato per pazienti affetti da MICI o IBD, le malattie croniche intestinali

Attualmente sono circa 200 mila gli italiani affetti da MICI (o IBDInflammatory Bowel Disease), patologie ad eziologia sconosciuta e a patogenesi autoimmune. L’età d’esordio delle MICI, le cui principali entità nosologiche sono la Malattia di Crohn e la Retto-colite Ulcerosa, si colloca in genere tra i 15 e i 45 anni. Il loro decorso è tipicamente a poussée, con alternanza di periodi di remissione e di riacutizzazione, caratterizzati da importanti limitazioni nelle attività quotidiane.

Nel 2020, presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS sono state prese in carico circa 5 mila persone con diagnosi di Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale (MICI). A questi è dedicata un’iniziativa a forte carattere innovativo, dal punto di vista assistenziale e scientifico, di cui ci dà notizia il sito della Fondazione, che riprendiamo a seguire.

Alla luce di questi volumi assistenziali – commenta il professor Antonio Giulio de Belvis , Direttore UOC Percorsi e Valutazione Outcome Clinici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS – si è dunque ritenuto necessario implementare presso la nostra Fondazione un Percorso clinico-assistenziale che standardizzi criteri condivisi per la gestione complessiva dei pazienti affetti da MICI, così da facilitare l’intero percorso ospedaliero, dall’accesso attraverso lo Sportello Gemelli-IBD, alla valutazione multidisciplinare, fino al trattamento e al successivo follow-up. Lo sforzo di questo Percorso e delle innovazioni organizzative che esso comporta è anche di garantire cure di qualità, sicurezza e continuità, che rappresenta una sfida, specie in questo periodo pandemico, visto che i nostri assistiti provengono da molte Regioni italiane”.

Il fulcro organizzativo della presa in carico e della gestione in continuità del paziente con IBD – ricorda il professor Antonio Gasbarrini, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e del Centro di eccellenza delle Malattie dell’Apparato Digerente (CEMAD)Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore Ordinario di Medicina Interna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – è il CEMAD, realizzato nel 2018 con il supporto di Fondazione Roma e volto a garantire ai pazienti quell’assistenza moderna ed efficace nelle opzioni diagnostiche, terapeutiche e di continuità. Le chiavi del successo sono: approccio multidisciplinare e multi-professionale e coinvolgimento attivo dei pazienti nei momenti salienti del percorso”.

Il Centro Dipartimentale di Chirurgia Colon-Retto – sostiene il professor Sergio Alfieri, Direttore del Centro Chirurgico del Pancreas della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica – rappresenta ormai il modello organizzativo per garantire concretamente le condizioni di successo nella gestione chirurgica: una più appropriata gestione peri-operatoria, la riduzione del rischio chirurgico e il pronto recupero dell’autonomia del paziente”.

In questo ambito la sfida – sottolinea Vincenzina Mora, Responsabile Centro Coordinamento Trials Clinici, Dipartimento Scienze mediche e chirurgiche Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – riguarda non solo l’introduzione delle tecnologie innovative, ma l’implementazione di ruoli e modalità di organizzazione che realmente impattino sulla qualità e la sicurezza delle cure, a partire dall’interazione con i nostri assistiti”.

I due coordinatori di Percorso, il professor Alessandro Armuzzi, Direttore UOS Malattie Infiammatorie croniche Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore Associato di Gastroenterologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma e il professor Luigi Sofo Direttore UOC Chirurgia addominale Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore Associato di Chirurgia Generale, Università Cattolica – sottolineano l’importanza della gestione in team nei momenti decisionali cruciali del percorso, coinvolgendo il gastroenterologo, il radiologo, l’anatomo-patologo, il chirurgo, il reumatologo, l’oculista, il dermatologo, lo psicologo, il nutrizionista e lo staff infermieristico. “La collaborazione e interazione di tutte queste figure professionali negli ‘snodi di percorso’, quali quelli della diagnosi, del trattamento, della remissione e/o delle riacutizzazioni, sono alla base della più adeguata combinazione e realizzazione degli interventi assistenziali e di una presa in carico globale della persona assistita e della sua condizione, anche per il notevole impatto in termini di qualità di vita”.

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS si impegna a definire e ad implementare il PCA insieme all’Associazione AMICI Onlus. Come in altri percorsi – commenta Salvo Leone, Direttore Generale di AMICI Onlus –le Associazioni di Pazienti sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale di advocacy per i pazienti e con i pazienti e di watchdog per conto del paziente, per migliorare continuamente la qualità della nostra assistenza”.