Danza: riparte Paesaggi del Corpo Festival


Gli appuntamenti di settembre con Paesaggi del Corpo Festival Internazionale Danza Contemporanea in programma a Velletri

danza paesaggi del corpo

Dopo il grande successo di pubblico e di partecipazione dei primi due mesi di programmazione, dall’11 settembre riprendono gli appuntamenti con la danza nazionale e internazionale a Velletri (RM) per Paesaggi del Corpo Festival Internazionale Danza Contemporanea.

11 settembre 2021 ore 18:00, presso la Casa delle Culture e della Musica, la compagnia AIEP Ariella Vidach inaugura il weekend con lo spettacolo Cadenze Spirituali. Il progetto, con la coreografia di Ariella Vidach, elabora un percorso danzato molto semplice che prende riferimento dalla struttura caratteristica delle terzine dantesche per comporre le sequenze coreografiche che attraverseranno lo spazio. La ritmica cadenzata e gli accenti regolari inducono nei performer e negli spettatori, condizioni fisiche e mentali che incoraggiano l’introspezione e l’ascolto dello spazio e degli altri e della loro relazione. Interpretato da 3 performer il progetto prevede, durante alcune parti della performance anche l’inclusione degli spettatori ai quali verranno insegnate semplici sequenze di movimento che diventeranno parte della coreografia.

Paesaggi del Corpo continua con Mantis Profezie Donne Autoavveranti di USCITE DI EMERGENZA del giovane coreografo Davide Romeo: un pezzo pensato per sole donne che affrontano il tema dell’autoaffermazione passando per una ricerca, che diventa un viaggio attraverso pensieri, turbe, debolezze, desideri.  Il tappeto sonoro di questa ricerca sono estratti di registrazioni di persone e personaggi inerenti al tema della profezia assieme a monologhi di donne attualmente famose e che hanno segnato l’immaginario collettivo parlando di sé con una vena ironica molto marcata come Anna Marchesini, Luciana Litizzetto, Virginia Raffaele, Lucilla Giagnoni. Lontani dal voler identificare la condizione femminile, la performance mira a rappresentare un percorso di autoscienza che trova la sua massima realizzazione nel percorso che ognuno di noi programma e prevede. Tutti noi siamo predestinati a qualcosa che abbiamo già profetizzato.

Il noto autore, attore, comico Andrea Cosentino presenta Dislessie Dantesche, una breve conferenza spettacolo dadaista e irriverente su Dante, ovvero una lettura e parafrasi poco accademica dell’incipit dell’Inferno, dove si discute di endecasillabi monchi, rime alternate, versificazioni alternative e mancamenti linguistici del sommo poeta.

Infine verrà presentato al pubblico l’esito del laboratorio Due stelle mi aspettavano a Fiumicino condotto da Beatrice Libonati, danzatrice solista e assistente artistica, dal 1978 sino al 2006, per la compagnia Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch.

Il 12 settembre alle ore 18:00, la Compagnia Atacama, diretta da Patrizia Cavola e Ivan Truol, si esibisce presso la Casa delle Culture e della Musica, un estratto site specific da La danza della realtà proseguendo la ricerca ispirata all’universo di Alejandro Jodorowsky che coglie con il suo sguardo visionario la realtà e la condizione esistenziale dell’essere umano. Tema centrale la complessità del vivere contemporaneo e la natura antica, ancestrale dell’uomo che permane anche nella contemporaneità. Fragilità, conflitti, relazioni, innocenza, violenza. Velocità, ritmo incessante. Poesia e grottesco si miscelano. Un viaggio attraverso le contraddizioni dell’essere umano con attenzione a sorriderne poiché “Il sapere e il riso si confondono” (Ludwig Wittgenstein).

Conclude la serata il progetto coreografico The Divina’s, a cura di Rosanna e Simona Cieri della compagnia Motus che porta in scena storie antiche di prevaricazione sul corpo delle donne con un linguaggio assolutamente contemporaneo, indagando la modernità di alcuni personaggi femminili della Divina Commedia: Pia de Tolomei, Pentesilea e Lucrezia. Queste figure simbolo della violenza di genere, rievocano tematiche attuali: il presunto consenso della donna all’atto sessuale, la convinzione che la violenza possa essere provocata dalle caratteristiche fisiche o di atteggiamento della donna, il senso di colpa e la vergogna della vittima e il diritto di possesso sulla vita della donna da parte del partner.

Al Teatro Artemisio Gian Maria Volontè, il 26 settembre alle ore 18:00, la compagnia toscana MOTUS presenta A≠B ADIVERSODAB, una performance di danza contemporanea, energica, espressiva e a tratti ironica. Un’esibizione che affronta il tema delle diversità, interrogandosi sui concetti di uguaglianza ed equità. In breve, per denunciare che troppo spesso, citando Orwell: “Tutti sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri”.  A≠B utilizza il particolare stile coreografico della Compagnia per sottolineare che le diversità sono una ricchezza, da tutelare e valorizzare. Le coreografie sono di Simona Cieri (assistente alla coreografia Martina Agricoli) e la regia di Rosanna e Simona Cieri.

Come per gli anni precedenti, il Festival verrà realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la Direzione artistica di Patrizia Cavola e sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo. In collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri. Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid. Il programma del Festival è su: paesaggidelcorpo.it