Il mercato auto torna in terreno negativo


Mercato auto: a luglio 2021 immatricolato oltre il 19% in meno di autoveicoli nuovi rispetto al 2020. Sul luglio 2019 la perdita è addirittura del 28,1%

Incentivi auto usate in scadenza il 31 dicembre ma mancano le norme attuative: impossibile richiederli, le case automobilistiche corrono ai ripari

Cambio di rotta per il mercato italiano dell’auto, che dopo mesi di recupero torna a registrare il segno meno. A luglio, infatti, sono state immatricolate 110.292 nuove autovetture a fronte di 136.768 immatricolazioni nello stesso mese dell’anno precedente, con una diminuzione di oltre il 19%. Rispetto al 2019 il crollo è però del 28,1%. I trasferimenti di proprietà, a luglio, sono stati 313.150 contro i 273.622 registrati a luglio 2020, con un aumento di più del 14%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 423.442, ha dunque interessato per il 26,05% vetture nuove e per il 73,95% vetture usate.

Unrae: “cattiva notizia, così come gli incentivi inadeguati”

I dati di luglio sono “una cattiva notizia” che si accompagna all’approvazione del rifinanziamento degli incentivi per la rottamazione. L‘Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere aderente a Confcommercio, sottolinea la “scarsezza” delle risorse assegnate, “assolutamente insufficienti per gestire in modo adeguato la transizione verso la decarbonizzazione”.

“Il rinnovo degli incentivi – afferma il presidente Michele Crisci – era un provvedimento atteso, ma l’entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con vetture Euro 6. E’ quello che ripetutamente abbiamo chiesto e che è stato recepito da molti parlamentari di tutti gli schieramenti. Il provvedimento approvato, per come è formulato, fa invece prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato“.

Federauto: “luglio molto debole, i nuovi incentivi per tirare un po’ il fiato”

La Federazione italiana dei concessionari d’auto aderente a Confcommercio, dopo avere sottolineato i dati negativi del mercato a luglio, esprime “grande soddisfazione per la decisione parlamentare, in sede di conversione in legge del DL Sostegni bis, di stanziare nuovi fondi statali per accelerare il rinnovo del parco circolante italiano”, ma allo stesso tempo sottolinea che “l’ambiziosa proposta ‘Fit for 55’, presentata dalla Commissione europea le scorse settimane, che declina il piano per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica al 2050, suscita molti interrogativi”.

Sugli incentivi il presidente Adolfo De Stefani Cosentino evidenzia che “consentiranno al mercato di tirare un po’ il fiato in questa seconda parte dell’anno evitando ulteriori perdite. Speriamo che, in breve tempo, si trovi una soluzione normativa per rimediare alla data perentoria di fine anno, fissata per legge, per le immatricolazioni con agevolazioni, altrimenti il rischio è di non poter riconoscere il contributo ai clienti qualora l’immatricolazione del veicolo, già prenotato, dovesse avvenire nel 2022, anche a causa dei ritardi nelle consegne dettati dalla persistente carenza di materie prime e componenti nella catena di produzione”.