Emogasanalisi (EGA) arteriosa: quando serve farla


L’emogasanalisi (EGA) arteriosa è un prelievo di sangue che si effettua da un’arteria periferica: ecco quando è importante effettuarla

emogasanalisi (EGA) arteriosa

L’emogasanalisi (EGA) arteriosa è un prelievo di sangue che si effettua da un’arteria periferica. Più frequentemente il sito di prelievo è il polso (arteria radiale), in alcuni casi il prelievo viene effettuato nella piega del gomito (arteria brachiale) o in sede inguinale (arteria femorale).

PERCHÈ VIENE ESEGUITA?

L’emogasanalisi (EGA) arteriosa fornisce informazioni relative ai valori dei gas ematici disciolti nel sangue (ossigeno, anidride carbonica), allo stato di acidità del sangue (pH) , al contenuto di bicarbonati (HCO3-), all’eccesso di basi , oltre ad altri valori di esami ematochimici (emoglobina, carbossiemoglobina, glucosio, elettroliti, ecc).

QUANDO È INDICATA L’EMOGASANALISI ARTERIOSA?

L’esecuzione dell’emogasanalisi (EGA) arteriosa è indicata quanto si sospetta un quadro di insufficienza respiratoria o uno scompenso dell’equilibrio acido base (in corso di insufficienza renale, diabete mellito, ecc).

COME SI ESEGUE L’EMOGASANALISI ARTERIOSA?

La procedura è semplice e non richiede particolari preparazioni. Particolare attenzione va prestata ai pazienti in terapia anticoagulante , antiaggregante e ai pazienti affetti da coagulopatie.
  • Il paziente viene invitato a sedersi o sdraiarsi, in relazione alla sede di prelievo e alla condizioni cliniche del paziente stesso;
  • si procede alla sterilizzazione della zona cutanea sede di prelievo;
  • viene effettuato un prelievo senza necessità di laccio emostatico attraverso un’apposita siringa;
  • al termine, viene effettuato un bendaggio compressivo che deve essere mantenuto per circa 10 minuti.

L’EMOGASANALISI ARTERIOSA HA CONTROINDICAZIONI?

Il prelievo di sangue arterioso è moderatamente più doloroso del prelievo venoso. A volte in seguito al prelievo arterioso (soprattutto nei casi in cui non sia stato mantenuto adeguatamente il bendaggio compressivo o in pazienti scoagulati) può manifestarsi un’emorragia sottocutanea con conseguente ematoma nella sede del prelievo che si risolve in pochi giorni. In casi rari si può determinare una lesione del nervo limitrofo all’arteria sede di prelievo e/o un’infiammazione dell’arteria stessa.

TEMPI E MODALITÀ DI REFERTAZIONE

Il referto del prelievo emogasanalitico è rilasciato dal medico esecutore poco dopo il prelievo e viene validato e consegnato al paziente al punto di ritiro referti nell’arco di tempo di 2 giorni.

FONTE: AUXOLOGICO