Reumatologia: SIR e Giffoni insieme per la prevenzione


Chiamata…alle arti di SIR e Giffoni Film Festival lanciano call to action per selezionare 10 giovani aspiranti sceneggiatori

Chiamata...alle arti di SIR e Giffoni Film Festival lanciano call to action per selezionare 10 giovani aspiranti sceneggiatori

Una chiamata alle arti per selezionare 10 giovani aspiranti sceneggiatori. E’ questa la “call to action” lanciata dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR) insieme alla Giffoni. L’obiettivo è tra settembre e ottobre realizzare un cortometraggio rivolto ai giovani e dedicato alla conoscenza delle malattie reumatologiche. Un modo innovativo e accattivante per coniugare arte e medicina e favorire così la prevenzione di patologie spesso sottovalutate. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi dal Presidente SIR Roberto Gerli che è intervenuto al celebre Giffoni Film Festival. Il sodalizio tra la Società Scientifica e il festival cinematografico è stato avviato lo già scorso anno con la maratona digitale #SIRun2020.
“E’ stato un grande onore potere partecipare al Giffoni – ha sottolineato il prof. Gerli -. Questa nuova iniziativa è per noi molto importante in quanto è dedicata a delle malattie che possono interessare anche la popolazione giovane e non solo gli adulti e gli anziani. Spesso i ragazzi non sanno con precisione di cosa si interessi il Reumatologo e quindi la nostra presenza in questo contesto mi sembra fondamentale. Tali patologie non solo interessano l’apparato muscolo-scheletrico, ma spesso possono coinvolgere anche altri organi portando a quadri clinici ancora più gravi. Di solito siamo portati a credere che un problema reumatologico riguardi solo gli anziani, ma in realtà colpisce anche le fasce più giovani, anche in età pediatrica, e sono le forme spesso più rilevanti dal punto di vista clinico. Negli ultimi vent’anni abbiamo raggiunto risultati incredibili sul piano farmacologico. A parte il mondo emato-oncologico, la reumatologia credo sia fra le branche che abbia fatto i maggiori progressi dal punto di vista terapeutico. Tali terapie sono fondamentali se applicate in fase precoce per prevenire il danno che queste malattie possono creare ed è quindi importante che i giovani abbiano consapevolezza della necessità di fare prevenzione”.