Il rave party a Valentano è finito: nell’area restano solo rifiuti


Concluso in anticipo il  discusso rave party di Valentano, tra Lazio e Toscana: la polizia ha identificato centinaia di manifestanti

rave party

Doveva durare fino al 23 agosto, è terminato all’alba del 19 agosto. Il rave party conosciuto come Space Travel Volume 2 si è concluso con l’intervento di 300 uomini delle forze dell’ordine. I camper assiepati da oltre 6 giorni nel viterbese hanno acceso i motori e abbandonato l’area. Un viaggio nello spazio che in realtà non ha oltrepassato i confini dell’atmosfera terrestre ma è rimasto confinato in Italia, tra il Lazio e la Toscana, precisamente in località Valentano. Le campagne polverose ma ricche di vegetazione e animali come i fagiani e i caprioli, a ridosso del lago di Mezzano, dal 13 agosto sono diventate un maxi parcheggio di camper per il rave party in cui si sono riversati migliaia di giovani. Poi la grande fuga di oggi, con oltre duemila partecipanti identificati dalle forze di polizia che hanno presidiato le vie di accesso.

Un agglomerato di persone al centro di aspre polemiche non solo per le misure di sicurezza anti covid del tutto assenti ma anche per le indagini sulla morte di un ragazzo di 24 anni annegato tra le acque di Mezzano che ricondurrebbero proprio alla festa illegale. E che non aveva nessuna intenzione di fermarsi prima dell’intervento di polizia, carabinieri e guardia di finanza. L’attenzione mediatica è diventata crescente con le indiscrezioni sulle condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie, la nascita di una bambina e carcasse di animali morti lasciati al sole. Dalle immagini raccolte da Diregiovani (www.diregiovani.it) sui social, nessuna mascherina, alcun tipo di protezione contro la diffusione del virus (tranne qualche sciarpa sulla bocca), musica a tutto volume e sguardi persi nel vuoto. Ieri la Regione Lazio aveva definito la situazione “fuori controllo” escludendo ogni forma di trattativa con gli organizzatori.