Fondazone Deloitte omaggia la figura di Margherita Hack


Fondazione Deloitte, una storica prima volta a Milano. Una scultura in onore di Margherita Hack, iconica figura STEM, nel centenario della sua nascita

paolo gibello la figura di Margherita Hack

Sarà quella di Margherita Hack la prima scultura sul suolo pubblico di Milano dedicata a una storica figura femminile nonché massima espressione del mondo STEM. L’iniziativa è ideata e promossa da Fondazione Deloitte in coprogettazione con Casa degli Artisti ed è sostenuta dal Comune di Milano – Ufficio Arte negli Spazi Pubblici. Dopo un’attenta analisi da parte di Fondazione Deloitte per individuare il profilo più adatto, è stata scelta la “Signora delle stelle” Margherita Hack – astrofisica, accademica e brillante divulgatrice scientifica del ventesimo secolo – in quanto pioniera nel proprio campo, simbolo di riscatto in grado di ispirare intere generazioni e allo stesso tempo portatrice di valori universali e libera pensatrice anche al di fuori del campo delle materie STEM.

C’è di più, il 2022 coinciderà con il centenario della sua nascita: la donazione alla città di Milano e l’inaugurazione dell’opera nella primavera dell’anno prossimo renderanno il giusto tributo a una ricorrenza di assoluto rilievo.
Il progetto di realizzazione è già partito. Casa degli Artisti sta invitando una selezionata rosa di artiste italiane e internazionali a partecipare al concorso di idee.

Le idee progettuali pervenute saranno presentate al pubblico negli spazi di Casa degli Artisti e il progetto vincitore sarà selezionato da una giuria di esperte ed esperti nel corso del prossimo autunno. L’artista vincitrice sarà in residenza a Casa degli Artisti, che le fornirà il supporto necessario alla realizzazione dell’opera. La scultura, infine, verrà donata al Comune di Milano e Fondazione Deloitte si farà carico della manutenzione per gli anni a venire.

Paolo Gibello, Presidente di Fondazione Deloitte, dichiara: “La prima scultura sul suolo pubblico di Milano, nel nome di una figura femminile di straordinario rilievo, rappresenta un traguardo, ma allo stesso tempo anche un punto di partenza. Con l’auspicio che sia la prima di una lunga serie di opere destinate a colmare finalmente una lacuna nei confronti delle donne, STEM in particolare, poco o quasi mai rappresentate in monumenti di questo genere. Non solo a Milano, ma anche in Italia così come in tutto il mondo. Già a luglio 2020, il nostro primo Osservatorio aveva messo in risalto il fatto che solo un quarto degli iscritti a facoltà STEM è donna, con un pesante gender gap per questi profili. La testimonianza e il riscatto di vita di Margherita Hack devono essere un modello per tutte le donne STEM del futuro perché bisogna spingere sempre di più per attrarre e formare talenti femminili e farne un pilastro della nostra crescita”.

Fabio Pompei, CEO Deloitte Central Mediterranean, prosegue: “Il fatto che l’opera venga collocata in una posizione centrale di Milano, in posizione visibile a tutti i cittadini e ai turisti, testimonia l’importanza di un’iniziativa che il nostro network, grazie a Fondazione Deloitte, ha voluto portare avanti in questi mesi con ferma convinzione. La ricorrenza del centenario della nascita di Margherita Hack è il doveroso riconoscimento a una donna straordinaria in grado, attraverso gli studi e le ricerche, di offrire un contributo di grandissima rilevanza alla comunità scientifica internazionale e allo stesso tempo di difendere strenuamente i diritti civili per condurre in porto conquiste altrettanto fondamentali”.

Un anno fa con il primo Osservatorio in materia – “RiGeneration STEM, le competenze del futuro passano da scienza e tecnologia” – Fondazione Deloitte aveva acceso i riflettori sull’importanza di preparare il futuro lavorando sul presente, ossia incentivando e potenziando la diffusione delle discipline STEM nel nostro Paese in virtù dell’evoluzione e dell’innovazione tecnologica che sempre più stanno rivoluzionando il mercato del lavoro.

Valentina Kastlunger, Presidente Ats Casa degli Artisti prosegue: “Questo progetto è un’occasione straordinaria per dare corpo a quello scambio e sostegno reciproco tra arte e società che Casa degli Artisti auspica caratterizzino il suo lavoro. Regala alla città un’opera densa di senso e stimoli per le nuove generazioni. Sostiene concretamente il lavoro artistico formulando una committenza chiara, all’interno della quale lasciare libertà alle scelte artistiche. Coinvolge artiste italiane e internazionali in un concorso di idee nel quale ogni proposta possa essere raccontata e valorizzata. Accompagna la realizzazione e la posa dell’opera prescelta nello spazio pubblico di una delle più importanti città europee. Un progetto che ci auguriamo generi ascolto, riflessione e dibattito, perché dal movimento si generi cambiamento.”

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, commenta: “Questa Amministrazione si è sempre impegnata, su diversi fronti – dall’arte alla scienza, dalla toponomastica allo sport – nel riconoscimento del multiforme talento femminile: un impegno che riguarda la storia, il presente e il futuro delle nostre comunità. Per questo siamo fieri di aver accompagnato Fondazione Deloitte in questo progetto che, anche grazie al supporto dell’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, vedrà la realizzazione di una nuova opera contemporanea in grado di valorizzare non solo il contributo di umanità e capacità di una grande scienziata, ma anche il lavoro delle artiste chiamate a progettare il monumento a lei dedicato”.

Angelica Vasile, Consigliera Comunale e Presidente della Commissione Politiche Sociali, Salute e Volontariato del Comune di Milano conclude: “Sono particolarmente grata a Fondazione Deloitte per aver condiviso con il Comune di Milano questo importante percorso. Sono certa che questo sia solo l’inizio di una lunga serie di azioni positive – anche nella toponomastica – perché una società più giusta ed equa passa anche dal riconoscimento del grande contributo delle donne alla scienza, all’arte, alla storia, alla letteratura, ed anche alla conquista della democrazia nel nostro Paese”.

Per maggiori informazioni su Fondazione Deloitte e Casa degli Artisti:

Fondazione Deloitte, costituita nel febbraio 2016, risponde al desiderio di porsi in modo sempre più responsabile e attento di fronte alla società, a cui Deloitte sa di dovere molto e a cui vuole restituire valore, mettendo in campo le proprie risorse e competenze, oltre che instaurando un dialogo con le istituzioni e le realtà di eccellenza presenti sul territorio nazionale e non solo.
Fondazione Deloitte ha un sogno: contribuire a migliorare il mondo attraverso la bellezza, il progresso e il sostegno a chi è bisognoso ed è convinta di poter fare la differenza con interventi sostenibili e mirati in tre ambiti: Cultura e beni culturali, Educazione, istruzione e ricerca, Emergenze, di carattere nazionale e internazionale. Fondazione Deloitte è impegnata non solo a preservare e valorizzare ciò che di buono ed efficace già esiste, ma nello stesso tempo a sviluppare soluzioni alternative nell’ambito della prevenzione.

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata (“DTTL”), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche “Deloitte Global”) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l’informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all’indirizzo www.deloitte.com/about.

Casa degli Artisti (www.casadegliartisti.net), storico spazio dedicato all’arte nel centro del quartiere Garibaldi-Brera, ha riaperto nel febbraio 2020, come centro di residenza, produzione e fruizione a vocazione interdisciplinare e internazionale. Una dimora per l’arte aperta alla città, che intende sostenere il lavoro delle artiste e degli artisti e stimolarne l’incontro con il pubblico, i territori, gli operatori culturali, le imprese.
Nonostante le difficoltà create dalla pandemia, in questi primi 17 mesi di attività, Casa degli Artisti ha invitato e accolto in residenza Brunori Sas, Peter Welz; Sten & Lex; Jörg Karrenbauer e Aljoscha Begrich (Rimini Protokoll) con Ekin Bozkurt, Chiara Campara, Giulia Oglialoro, Riccardo Tabilio, Francesco Venturi; Camilla Alberti, Rebecca Agnes, Chiara Longo, Rebecca Moccia, Eleonora Roaro; Sergio Breviario, Gianni Caravaggio, Michele Guido e Luca Pozzi; Taketo Gohara e Cesare Picco. Ha inoltre ospitato progetti di diverse istituzioni e realtà culturali della città.