Bpco: un nuovo studio indica un semplice modello di previsione del rischio di aspergillosi polmonare invasiva nei pazienti ospedalizzati
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In pazienti ospedalizzati con riacutizzazione di Bpco, l’impiego di un semplice modello di predizione del rischio di aspergillosi polmonare invasiva è in grado di fornire in modo tempestivo informazioni più accurate sul rischio individuale di andare incontro a questa complicanza. Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su Respiratory Research.
I ricercatori hanno condotto uno studio retrospettivo monocentrico in pazienti con Bpco e riacutizzazione severa di malattia, ospedalizzati in un centro ospedaliero universitario.
L’obiettivo è stato quello di sviluppare e validare un modello di predizione del rischio per il rapido riconoscimento e la scelta del trattamento antifungino più appropriato empirico in questi pazienti in strutture con risorse economiche limitate.
I pazienti dello studio erano stati ospedalizzati tra il 2012 e il 2017 e la diagnosi di Bpco associata e esacerbazioni acute di malattia è stata effettuata sulla base delle linee guida GOLD (the Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease).
La diagnosi di aspergillosi polmonare invasiva, effettuata in base alla presenza di miceli e di danno tissutale all’esame istopatologico del tessuto polmonare, si accompagnava ad alcuni rilievi:
– Isolamento di Aspergillo in campioni del tratto respiratorio inferiore
– Positività all’antigene o ad anticorpi anti-Aspergillo
– Identificazione dei filamenti di Aspergillo mediante tecniche di immunologia molecolare o di coltura
Ottocentoottanta pazienti con Bpco associata ad episodi di riacutizzazione severa di malattia sono stati randomizzati in un set per la messa a punto del modello (n= 616; 70%) e in un set di pazienti per la validazione (n=264; 30%).
I risultati dello studio hanno mostrato che l’incidenza di aspergillosi polmonare invasiva in pazienti ospedalizzati con Bpco associata ad episodi di riacutizzazione severa era pari al 9,6% (50 su 616) nel set di pazienti per la messa a punto del modello e al 9,1% nel set di validazione.
I ricercatori hanno implementato un modello di predizione del rischio di aspergillosi nel quale è emerso che alcuni fattori di rischio indipendenti, associati allo sviluppo di aspergillosi polmonare, erano rappresentati da:
– un inquadramento del paziente allo stadio GOLD 3-4
– l’impiego di antibiotici ad ampio spettro per più di 10 giorni nel corso del mese precedente
– l’impiego di steroidi per os o per via iniettiva ad un dosaggio ≥265 mg nel corso dell’ultimo trimestre
– il ricorso alla ventilazione invasiva subito dopo l’ospedalizzazione
– il riscontro di livelli sierici di albumina <30 g/l
– una storia pregressa di Bpco associata ad episodi di esacerbazione di malattia
Nel commentare i risultati incoraggianti ottenuti, i ricercatori, però, hanno sottolineato la necessità di effettuare studi aggiuntivi per validare il loro modello nella pratica clinica su altre popolazioni di pazienti, determinandone il reale potere predittivo.
Bibliografia
Gu Y et al. A risk-predictive model for invasive pulmonary aspergillosis in patients with acute exacerbation of chronic obstructive pulmonary disease. Respir Res. 2021;22(1):176. doi:10.1186/s12931-021-01771-3
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