Matrimoni gay: storica sentenza in Giappone


In Giappone una sentenza storica a favore dei matrimoni gay. Il rifiuto “è una discriminazione senza alcun fondamento giuridico”

In Giappone una sentenza storica a favore dei matrimoni gay. Il rifiuto "è una discriminazione senza alcun fondamento giuridico”

La corte del tribunale distrettuale di Sapporo, in Hokkaido, ha pronunciato una sentenza storica che statuisce l’incostituzionalità del mancato riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso da parte delle autorità del Giappone.

La sentenza offre una prima importante base giuridica in risposta ad una serie crescente di cause legali sul tema giunte nei tribunali di tutto il Paese negli ultimi anni. Il tribunale ha ritenuto che “l’attuale situazione in cui le coppie dello stesso sesso non possono ricevere benefici legali a causa della loro mancanza di riconoscimento ufficiale viola l’articolo 14 della Costituzione, che garantisce l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge”.

Il rifiuto del riconoscimento dei matrimonio gay, spiega la Dire (www.dire.it), “è una discriminazione senza alcun fondamento giuridico”, ha affermato il presidente della corte Tomoko Takebe, il quale ha anche riconosciuto come la questione, essendosi iniziata a palesare solo di recente, non ha finora concesso “sufficiente tempo al governo per fornire una risposta adeguata alla società di oggi”.