Adattamento ai cambiamenti climatici: fondi anche per la Sila


Adattamento ai cambiamenti climatici, il Ministero dell’Ambiente stanzia 75 milioni di euro. Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila Francesco Curcio esprime soddisfazione

Adattamento ai cambiamenti climatici, il Ministero dell’Ambiente stanzia 75 milioni di euro. Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila Francesco Curcio esprime soddisfazione

Sono 75 milioni di euro per il triennio 2021-2023 e sono previsti dal Ministero dell’Ambiente al fine di intervenire nell’ambito dell’adattamento ai cambiamenti climatici all’interno dei siti Unesco d’interesse naturalistico e nei Parchi Nazionali.
Nel corso del mese di febbraio verrà predisposto uno specifico bando al quale i destinatari della misura – si tratta dei Comuni aventi diritto, sentiti gli enti gestori dei siti ed elementi Unesco e le autorità di salvaguardia di competenza e, quindi, gli Enti
Parco in caso di patrimonio culturale immateriale – potranno partecipare, presentando il loro progetto.
Oltre che al citato adattamento ai cambiamenti climatici, le risorse stanziate dal MATTM riguardano: interventi relativi alla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, anche, ove opportuno, tramite azioni a sostegno della gestione forestale
sostenibile; interventi di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico nella disponibilità degli enti locali rientranti nell’ambito dei perimenti ed in seno alle Comunità riconosciute dall’Unesco. Nonché di realizzazione di impianti di piccola
dimensione per la produzione di energia da fonti rinnovabili; interventi per la realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile e di idonei mezzi e strutture per il monitoraggio, il controllo e il contrasto dell’inquinamento.
Nel dettaglio, 15 milioni di euro sono destinati all’esercizio finanziario 2021 quale quota di anticipo, 37 milioni e mezzo all’esercizio finanziario 2022 come avanzamento lavori e 22 milioni e mezzo per il 2023 in qualità di quota di saldo.
Oltre al direttore f.f. dell’Ente Parco Nazionale della Sila Domenico Cerminara, entusiasta di quanto programmato dal Ministero dell’Ambiente è pure il presidente Francesco Curcio, il quale, nel ricordare che «sono ben 67 i Comuni calabresi rientranti nell’Area Mab Sila e, dunque, rientranti nella misura», dichiara: «Sono
assai soddisfatto dell’attenzione rivolta dal MATTM al territorio, nei confronti degli Enti locali dell’Area Mab-Unesco: il bando in argomento, di prossima pubblicazione, rappresenta, difatti, un’autentica estensione dei processi di sostenibilità già avviati, lo
scorso anno, nei Parchi Nazionali. Si tratta, più in particolare, di una fondamentale
misura che, in aggiunta al recente Bando destinato alle ZEA (Zone Economiche
Ambientali), dimostra l’importanza e la centralità dei temi riguardanti l’adattamento
ai cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, nonché
la mobilità sostenibile. In questo preciso momento storico di transizione ecologica, i
Parchi Nazionali tutti e i territori tutelati dall’Unesco diventano veri e propri
protagonisti e, come tali, devono contribuire a valorizzare sempre di più gli scrigni
naturalistici del Paese».