Denti: le differenze tra apparecchio fisso e trasparente


Il disallineamento dentale da semplice disagio estetico può diventare un problema di salute orale: le differenze tra apparecchio fisso e trasparente

Apparecchio dentale: trasparente e tradizionale a confronto

Vengono comunemente chiamati “denti storti”: si tratta di un disallineamento dentale che per alcuni è solo un disagio estetico ma che può diventare un vero e proprio problema di salute orale.

Per correggere il disallineamento, l’ortodonzia, la branca dell’odontoiatria che si concentra sulla “correzione” del posizionamento dei denti, propone i cosiddetti “apparecchi”. A oggi ne esistono di tanti tipi, tra i quali, l’apparecchio “fisso” e quello “trasparente”.

Insieme agli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano, scopriamo le differenze tra i due tipi di apparecchio.

Quali disagi provoca un disallineamento dentale?

I denti disallineati non sono soltanto un problema estetico. Possono provocare problemi alla masticazione e rendere poco efficace l’igiene quotidiana.

Questo perché è più difficile passare lo spazzolino tra denti non allineati, e la placca potrebbe più facilmente restare incastrata in alcuni punti. Di conseguenza, sopraggiungono carie e infiammazioni, come ad esempio le gengiviti o le parodontiti.

L’ortodonzia permette di correggere i difetti di malposizione dei denti, sia nei bambini, sia negli adulti. Sarà lo specialista a decidere quale soluzione sia la migliore, caso per caso.

Apparecchio fisso: com’è formato?

L’apparecchio fisso è formato da placche di metallo incollate ai denti, e collegate tra loro attraverso fili metallici ed elastici. Questi fili esercitano una pressione sulle placchette, permettendo l’allineamento dei denti.

È utilizzabile a partire dall’età adolescenziale, quando denti permanenti sono già quasi tutti presenti, in assenza di denti da latte.

Apparecchio trasparente

L’apparecchio trasparente è formato da una serie di mascherine trasparenti in resina, che si possono posizionare e rimuovere in autonomia. L’ortodontista prende le impronte dentali, e da quelle creerà le mascherine personalizzate.

L’ideale sarebbe tenere le mascherine per tutto il giorno e tutta la notte, rimuovendolo quindi solo quando si deve mangiare o nei momenti di pulizia e igiene orale.

Quali sono le differenze tra le due soluzioni?

Una prima differenza è, come abbiamo detto, la possibilità o meno di rimuovere l’apparecchio. L’apparecchio trasparente è rimovibile in piena autonomia, l’apparecchio fisso invece deve essere rimosso dall’ortodontista.

Il fatto che le mascherine siano trasparenti può essere una scelta estetica, in quanto, tendenzialmente, questo tipo di apparecchio non è visibile come quello fisso.

L’apparecchio fisso, infine, impone visite dal dentista frequenti. Il fatto però che non si possa togliere permette un più veloce allineamento dei denti stessi.