Gibellina omaggia con un video Pietro Consagra


Pietro Consagra e Gibellina: in un video l’omaggio all’artista della rinascita. Partecipò al progetto di ricostruzione della città trapanese trasformandola dopo il terremoto del 1968

Pietro Consagra e Gibellina: in un video l’omaggio all’artista della rinascita. Partecipò al progetto di ricostruzione della città trapanese trasformandola dopo il terremoto del 1968

Si chiudono con il 2020 le celebrazioni per il centenario della nascita di Pietro Consagra, l’artista morto nel 2005 che con le sue opere segnò la rinascita della cittadina trapanese di Gibellina dopo il terremoto del 1968. L’assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana e la Fondazione Orestiadi gli rendono omaggio raccontando con un video la sua figura, legata al progetto di ricostruzione della città del Belice, trasformata in uno dei siti più suggestivi dell’intera Sicilia.

Il video, diretto da Alfio Scuderi e Dario Palermo, e girato nella città belicina, è un racconto per immagini di un artista la cui personalità ha attraversato le fasi principali dell’arte internazionale del XX secolo e del suo rapporto con la citta’ di Gibellina, scandito dai testi di Ludovico Corrao, il sindaco-intellettuale artefice della ricostruzione della città e dello stesso Pietro Consagra, recitati dalla voce narrante di Filippo Luna e accompagnati dalle musiche originali eseguite dal vivo di Gianni Gebbia.

Siciliano di nascita, nato a Mazara del Vallo, Pietro Consagra si inserisce a pieno titolo tra i maestri dell’arte astratta italiana del dopoguerra, insieme con gli amici Carla Accardi di Trapani e Antonio Sanfilippo di Partanna, anch’essi parte del gruppo Forma. Consagra, rispondendo per primo all’appello di Corrao che dopo il terremoto del 1968 si impegno’ per rendere Gibellina citta’ d’arte, fu capace di coinvolgere nell’opera di ricostruzione anche altri tra i più grandi artisti, architetti e intellettuali del tempo. Da lì nacque un rapporto fortissimo con Gibellina, reinterpretando anche alcune espressioni della tradizione locale come il carro del santo patrono e i ‘prisenti‘, ovvero i drappi esposti in occasione delle processioni, fino alla scelta di esservi sepolto dopo la morte, avvenuta a Milano.

Passando dalla ‘Stella d’ingresso al Belice’ alla ‘Città di Tebe’, la creatività astrattista di Consagra come spiega la Dire (www.dire.it) è ripercorsa nel video attraverso le immagini delle vie e delle piazze di Gibellina, il cui progetto di ricostruzione fu un progetto di rinascita di un’intera comunità, comunque sempre attuale.