Moda: gli agenti di commercio chiedono ristori


Gli agenti di commercio del settore moda lanciano un appello al governo e attraverso l’associazione di categoria chiedono ristori

Gli agenti di commercio del settore moda lanciano un appello al governo e attraverso l'associazione di categoria chiedono ristori

Per Assomoda è fondamentale che anche gli agenti di commercio rientrino tra le categorie da sostenere con iniezioni di liquidità, come previsto dal decreto Ristori per i settori colpiti da provvedimenti di chiusura o da forti limitazioni.

Proprio nella situazione attuale, di forte criticità economica e non solo sanitaria, Assomoda ha deciso di avviare un rilancio della propria attività istituzionale con l’obiettivo di dare voce e nuovo impulso alle istanze di questa importante categoria. Una categoria che occupa un ruolo significativo nella filiera della moda, con oltre 4.500 showroom in Italia e circa 14 mila occupati.

C’è in questa crisi legata alla pandemia un aspetto del tutto peculiare per il settore moda e per gli agenti che vi operano: le provvigioni non sono immediate ma, a causa della stagionalità, vengono riconosciute a distanza di mesi. Ciò comporta ulteriori gravi disagi economici per gli operatori e Assomoda sottolinea quindi la necessità di contributi a fondo perduto per la categoria, di moratorie fiscali, anche a livello locale, e di cassa integrazione in deroga anche per le aziende con meno di cinque dipendenti.

Assomoda, spiega Garantitaly, è la storica Associazione degli agenti e distributori che agiscono nei settori abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e articoli sportivi.

Possono farne parte anche aziende produttive, designer ed operatori del settore moda e sport. L’Associazione è nata nel 1969, ha sede a Milano: il neocostituito coordinamento ha l’intento di rafforzare il ruolo istituzionale di Assomoda-Confcommercio attraverso la stretta collaborazione con le nuove associazioni Niam e Best Showroom, rappresentative di agenzie di livello nazionale ed internazionale oltre che con le associazioni regionali Moda & Sport Lombardia e Moda & Sport Piemonte, da molti anni radicate sul territorio.
La volontà è quella di impegnarsi in un costruttivo confronto sui temi più importanti dell’agente moda e sport, rispettando le autonomie delle singole associazioni.