Fondazione CR Firenze dona kit di giochi alla Caritas


Fondazione CR Firenze dona a Fondazione Caritas kit di giochi e colori per bambini che vivono in condizioni di disagio

Fondazione CR Firenze dona kit di giochi alla Caritas

Consegnato il secondo lotto dei 1.500 kit di colori che la Fondazione CR Firenze ha donato alla Caritas per essere distribuiti, assieme ai pacchi alimentari, alle famiglie più bisognose del territorio. La cerimonia è avvenuta nella Casa San Paolino alla presenza del Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, di Sara Funaro, assessore a Welfare e all’Educazione del Comune di Firenze che è proprietario dell’ immobile, e del primo Presidente della Fondazione Solidarietà Caritas Vincenzo Lucchetti, un organismo senza scopo di lucro nato lo scorso anno per supportare la Caritas Diocesana di Firenze nella realizzazione dei servizi e dei progetti a favore dei più bisognosi. Nell’ occasione, alcuni kit sono stati distribuiti anche alle famiglie che abitano nella casa.

‘’Un gesto simbolico – hanno detto i due presidenti – ma molto significativo dello spirito che anima l’ attività delle nostre due Istituzioni. Abbiamo infatti, pur con diverse modalità e competenze, la stessa forte volontà di aiutare il territorio e di intervenire, per quanto possibile, nelle situazioni più gravi. In questo caso, oltre a fondamentali generi di prima necessità, viene offerta anche l’ occasione perchè genitori e figli possano vivere assieme alcuni momenti di serenità’’.

“Complimenti alla Fondazione CR Firenze per la bella iniziativa destinata ai bambini fragili della Casa famiglia San Paolino – ha detto l’assessore a Welfare e all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaro -, che hanno ricevuto tanti kit di giochi per trascorrere il tempo divertendosi, anche insieme agli operatori di Caritas che li seguono ogni giorno con grande passione e professionalità. La Fondazione ancora una volta dimostra di avere un cuore immenso per i fiorentini che hanno più bisogno. I bambini del San Paolino sono fortunati”.

Il kit di giochi, che contiene matite e pastelli colorati e un album di giochi e disegni da ritagliare e colorare, è una delle componenti del progetto ‘In Collezione per i bambini’ che Fondazione CR Firenze ha ideato e promosso durante il primo lockdown con lo scopo di far conoscere la propria collezione di opere d’ arte. L’iniziativa ha riscosso un grande apprezzamento da parte delle famiglie che hanno inviato in gran numero alla Fondazione tantissimi disegni fatti dai bambini. E’ stato così deciso di replicarla in occasione delle festività natalizie. Il materiale è stato consegnato alla Caritas perchè, con la collaborazione delle parrocchie, possa arrivare a coloro che vivono in condizioni di emergenza.

Il progetto ‘In Collezione per bambini’ comprende anche dei video didattici che aiutano a conoscere e comprendere alcune delle opere d’arte appartenenti alla collezione conservata nella sede della Fondazione. I kit di giochi dati alla Fondazione Caritas sono donati anche ai partecipanti dei tre laboratori didattici gratuiti, in modalità online, destinati ai piccoli che abitano alle Piagge, e che sono svolti con un operatore didattico specializzato e in collaborazione con Stazione Utopia e Centro Metropolis. Il progetto di mediazione è a cura di Lucia Mannini; i video sono a cura di Anna Castelli e Stefano Casati. Per informazioni consultare il sito https://www.fondazionecrfirenze.it/in-collezione/per-i-bambini/.

“Ci ha fatto molto piacere sapere – ha poi sottolineato Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze – che questo gioco è stato un’occasione di socializzazione e di svago intelligente assai apprezzata dalle famiglie, nei lunghi giorni del primo lockdown. Tanti genitori ci hanno scritto per raccontarci la gioia dei loro figli nel colorare e giocare all’ insegna dell’arte e della bellezza in un momento di grande preoccupazione. E’ questo uno degli scopi del progetto che ha voluto essere anche uno stimolo alla creatività e alla fantasia. Al tempo stesso, costituisce una originale forma di incontro con l’arte per coloro che forse non hanno tante possibilità di poterla avvicinare. Il ricco patrimonio artistico conservato nella nostra sede rappresenta una preziosa opportunità’’.

“Il Natale – ha aggiunto Vincenzo Lucchetti, Presidente della Fondazione Solidarietà Caritas – è un momento di unione e di solidarietà. Mai come quest’anno in seguito all’emergenza pandemica ci siamo dedicati ancor di più alla tutela dei più piccoli e dei più fragili. Per questo motivo, siamo davvero orgogliosi di poter consegnare il secondo stock di kit per bambini che ci auguriamo possa rendere l’atmosfera di questi giorni più calda e serena anche per chi vive in una condizione di disagio. Ringraziamo la Fondazione CR Firenze per questo gesto di solidarietà e per dimostrarsi sempre attivamente vicina alle necessità dei più fragili”.

SCHEDA

Casa San Paolino è una struttura gestita dalla Caritas che risponde a diverse tipologie di bisogno. Sono accolte donne sole o con figli che provengono da una condizione di disagio e che si trovano ai margini dell’ambiente sociale in cui vivono; alcune di loro sono vittime di abusi o di maltrattamenti e soffrono di gravi problematiche socio-economiche. Era dunque urgente e necessario costruire un’ opportunità di vita migliore per loro e per i propri figli che sono ospitati in questo luogo anche per agevolare il loro reinserimento nel territorio. Casa San Paolino accoglie anche uomini soli autosufficienti che non hanno un luogo dove poter dormire. Infine, all’interno della struttura è attiva la casa famiglia che accoglie circa venti uomini e donne autosufficienti di età superiore ai 50 anni che non dispongono di un proprio alloggio e che versano in una condizione di grave disagio economico. L’emergenza sanitaria ha rallentato fortemente tutte le attività finalizzate alla socializzazione e ha impattato profondamente sul percorso di crescita dei bambini e ha ridotto o rallentato le iniziative legate al percorso finalizzato al reinserimento sociale e lavorativo delle donne rendendo ancor più difficile il raggiungimento dell’autonomia. Gli operatori, adeguandosi alle disposizioni per il contenimento del Covid-19, hanno riorganizzato le attività per garantire loro l’ascolto e il supporto necessario al fine di non vanificare i passi compiuti fino ad ora.