Gli integratori alimentari sotto il segno del Covid


Gli integratori alimentari risentono del Covid: vitamine, difese immunitarie e riposo notturno al centro dei consumi degli italiani

Gli integratori alimentari non sono curativi: i consigli del Ministero della Salute e degli esperti di Humanitas per un uso corretto e sicuro

Nonostante la crisi economica dovuta al Covid-19, che ha colpito anche il settore degli integratori alimentari nel suo complesso, sia nei canali distributivi “tradizionali” che nella Vendita Diretta, frenando l’andamento positivo degli ultimi anni, ci sono segnali positivi in alcune specifiche categorie.

Le vitamine, best seller da sempre, vedono un momento d’oro delle vendite. Anche alcune categorie “nuove”, come quelle legate al miglioramento del riposo notturno e al rafforzamento delle difese immunitarie, hanno visto un’accelerata delle vendite.

Questo emerge dall’analisi congiunta condotta da Integratori Italia – Unione Italiana Food, che ha elaborato i dati di New Line Ricerche di Mercato, e AVEDISCOAssociazione Vendite Dirette Servizio Consumatori.

I dati New Line Ricerche di Mercato restituiscono la fotografia di un mercato che comprende i canali distributivi di farmacia, parafarmacia e Grande Distribuzione Organizzata e che dal 2019 al 2020 ha dovuto fare i conti con il lockdown, registrando una leggera riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-0.2%) – valore complessivo di circa 3,2 miliardi di euro* – e una contrazione del volume di vendita pari a -1,6%.

Secondo i dati AVEDISCO, relativi all’operato di 19 Aziende Associate (su un totale di 41 Aziende aderenti all’Associazione) che distribuiscono integratori alimentari, nel 2019 il settore si è mantenuto stabile, generando un fatturato di 325 milioni di euro*, e confermando il trend di crescita in termini di Occupazione con 246.000 Incaricati alla Vendita.

Proprio il dato dell’occupazione traina positivamente il comparto Integratori nella Vendita Diretta nei primi sei mesi del 2020, fotografando una crescita a doppia cifra del +10,78% per l’ingresso di nuovi Incaricati nelle Aziende Associate AVEDISCO, nonostante la flessione fisiologica di fatturato (-2.1%) provocata dagli effetti della pandemia da Covid-19.

Fra gli Incaricati AVEDISCO che si occupano di Vendita Diretta nel comparto degli integratori alimentari, si conferma molto alta la presenza femminile con il 64% di donne Incaricate alle Vendite. Il dato mette in evidenza come sia l’universo femminile, nelle vendite come nei consumi, ad avere maggiore attenzione uno stile di vita sano ed equilibrato e alla ricerca del benessere.

Tutti i canali distributivi hanno riscontrato un blocco del tasso di crescita, tranne il canale distributivo di riferimento, che continua ad essere la farmacia e che da sola rappresenta quasi l’84% del valore complessivo. Nel passaggio tra 2019 e 2020 la farmacia ha generato un totale di fatturato complessivo che ammonta a 2,7 miliardi di euro*. Il secondo canale è rappresentato dalla parafarmacia, il cui valore si aggira attorno ai 267 milioni di euro* (-0,9%). Il terzo canale che emerge dai dati di New Line è quello della GDO, legato ai corner dei super e ipermercati, che ha subito il maggiore impatto in negativo, con -2,1%.

Ciò che soprattutto emerge sono i cambiamenti nelle categorie di integratori, che testimoniano la sensibilità dei consumatori nei confronti di specifici ambiti del benessere, messi a rischio dall’isolamento forzato e dallo stress psico-fisico ad esso connesso.

Se, infatti, negli anni scorsi erano i probiotici e i sali minerali le classi di integratori più venduti in farmacia e parafarmacia, il 2020 è caratterizzato da un salto a due cifre delle vitamine (quasi +30%) nella farmacia e degli integratori per aiutare il riposo notturno (+21,2%) e il rafforzamento del sistema immunitario (+30,2%) nella parafarmacia. Non solo: l’impennata dei multivitaminici ha riguardato anche la GDO, con un +5,7%.

Anche secondo i dati AVEDISCO le vitamine e multivitaminici si confermano tra le categorie di integratori più venduti tramite la Vendita Diretta, assieme alle bevande all’aloe e ai sostituti del pasto.

La crisi dovuta alla pandemia da Covid-19 ha posto il nostro settore davanti ad una grande sfida: riuscire a rintracciare in questo momento di difficoltà le opportunità da sfruttare per mantenere costante l’operatività, nonostante le ripercussioni economiche. Il modello di business della Vendita Diretta sta vincendo la sfida grazie alla capacità di adattarsi ai nuovi scenari digitali, pur mantenendo la forza del rapporto umano. Proprio il valore delle consulenze, la formazione in cui investiamo per i nostri Incaricati e il rapporto di fiducia, trasparenza e ascolto che si instaura con il consumatore, fanno sì che il settore degli integratori alimentari continui a rappresentare il comparto più cospicuo del nostro canale” dichiara Giovanni Paolino, Presidente di AVEDISCO.

“I dati “fotografano” la situazione eccezionale nella quale ci troviamo da marzo” dichiara Alessandro GolinelliPresidente di Integratori Italia, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore“Il Covid non ha portato con sé effetti rilevanti solo durante la fase di lockdown ma anche nei mesi tardo primaverili ed estivi. L’impatto dell’emergenza sanitaria è stato, nel complesso, negativo per il canale Farmacia che nel progressivo ad agosto mostra una perdita -3,5% a fatturato e del -2,5% a confezioni. Fortunatamente ad agosto gli Integratori hanno chiuso con una buona performance a +2,4% a fatturato e +2,1% a volumi”.