Sport e maglie curiose: dalla ‘rosa’ sostenibile fino al disegno dei tifosi


Sport e maglie curiose: dalla ‘rosa’ sostenibile fino al disegno dei tifosi gli aneddoti legati alle diviser ai simboli dei team

Sport e maglie curiose: dalla ‘rosa’ sostenibile fino al disegno dei tifosi gli aneddoti legati alle diviser ai simboli dei team

L’importanza della maglia è un concetto ripetuto costantemente in qualsiasi tipo di sport. Non conta il nome scritto dietro (o da qualsiasi altra parte), ma il simbolo che c’è davanti. Si parla di un qualcosa di estremamente simbolico nel mondo dell’attività sportiva, che può significare senso di appartenenza, fede o riconoscimento di un attestato, come accade ad esempio con la maglia rosa nel Giro d’Italia o con quella gialla al Tour de France, assegnate a chi è in testa alla competizione.

Curiosità e polemiche sulle magliette nello sport

Nel mondo dello sport si possono trovare numerosi aneddoti legati a questa o quella maglia. Nel calcio in particolare, l’appuntamento con le nuove divise stagionali è un must per ogni tifoso che si rispetti. E allo stesso tempo lo sono i giudizi che ne conseguono, spesso e volentieri equamente divisi tra favorevoli e contrari. Tanto per fare un esempio recente, la maglia del Cagliari in Serie A ha provocato qualche polemica per via di un dettaglio, le maniche bianche. Ai fan sardi non è piaciuto questo taglio netto con il passato, visto che la divisa classica è sempre stata divisa verticalmente dalle due grandi bande rossoblù. Ciò non significa che i club non ascoltino i desideri dei tifosi. Anzi, in alcuni casi sono più che mai disposti a prendere in considerazione le richieste e interagire con loro: l’Arena Volley Team Verona, ad esempio, ha aperto un sondaggio insieme al suo sponsor VIVIgas Energia, per consentire agli stessi supporter di disegnare la maglia da gara della prima squadra di pallavolo femminile. Il risultato, con la vittoria della bellissima casacca inviata da Ilaria Stradoni di Verona, ha dato ragione a questa iniziativa.

Qualcosa di curioso è accaduto poi con il Wolverhampton, club di Premier League, che ha replicato in modo divertente a una “presa in giro” di un proprio fan. Alan (questo il nome del protagonista) aveva infatti tentato di riprodurre la divisa da trasferta del Wolves avvolgendosi addosso un abito della moglie (effettivamente molto simile alla fantasia scelta del club inglese): la società ha provveduto poco dopo a inviargli la maglia originale, “invitandolo” simpaticamente a non andare in giro con i vestiti della consorte.

La maglia rosa che diventa… green

Le maglie sono anche un’occasione per mostrare una tendenza eco-friendly. È quanto accaduto al Giro d’Italia, visto che la storica maglia rosa (così come del resto quelle ciclamino, azzurra e bianca, riservate rispettivamente ai primatisti nella classifica dei punti, degli scalatori e degli under 26), è realizzata interamente in tessuto Sitip, derivato da filati riciclati Global Recycled Standard.

Un’iniziativa lodevole, perché associata a una delle divise più emblematiche in assoluto nel mondo dello sport e che porterà questa svolta green non solo in giro per l’Italia, ma di fatto sarà esportata in tutto il mondo vista l’importanza della competizione.