Acidi grassi insaturi bloccano la stenosi coronarica


Gli acidi grassi insaturi diminuiscono la progressione della stenosi coronarica secondo gli ultimi dati dello studio Evaporate

Gli acidi grassi insaturi diminuiscono la progressione della stenosi coronarica secondo gli ultimi dati dello studio Evaporate

“Premessa allo studio Evaporate sono stati i risultati dello studio Reduce-it, un trial randomizzato prospettico condotto per valutare l’effetto del trattamento con icosapent ethyl (acido eicosapentenoico o EPA, un acido grasso insaturo omega 3) rispetto a placebo. Lo studio Reduce-It ha dimostrato una riduzione del 23% nell’endpoint primario costituito dalla prima occorrenza di un evento CV avverso maggiore (MACE), ovvero uno qualsiasi tra morte CV, infarto miocardico non fatale, ictus non fatale, rivascolarizzazione coronarica o angina instabile. L’esatto meccanismo che ha portato a questa diminuzione non era però chiaro. Per questo motivo abbiamo disegnato lo studio Evaporate, condotto su pazienti con caratteristiche paragonabili, con lo scopo di valutare l’effetto di EPA sulla progressione o regressione delle placche aterosclerotiche attraverso un’angiografia con tomografia computerizzata seriate”.
Matthew J. Budoff, del dipartimento di Medicina, Lundquist Institute at Harbor-UCLA Medical Center, Torrance, Usa ha iniziato la presentazione dei risultati dello studio Evaporate durante il Congresso ESC 2020.Il disegno dello studio Evaporate
Lo studio Evaporate ha coinvolto 80 pazienti di età compresa da 30 e 85 anni, in trattamento con statine, eventualmente ezetimibe, dieta ed esercizio fisico effettuato almeno quattro volte alla settimana nelle quattro settimane precedenti l’arruolamento; questi presentavano livelli di trigliceridi a digiuno elevati (135-499 mg/dl), di colesterolo LDL compresi tra 40 e 115 mg/dl e avevano almeno una stenosi con riduzione di almeno il 20% del calibro del vaso  e senza precedenti di infarto miocardico, ictus o aritmie a rischio vista nei 6 mesi precedenti e non sottoposti a bypass aorto-coronarico. I pazienti sono stati randomizzati a EPA 4 mg/die o a placebo e seguiti per 18 mesi.

I risultati dello studio Evaporate
“La progressione dell’ostruzione coronarica si osserva rapidamente nei pazienti trattati con placebo, una progressione che arriva al 109% per le placche a bassa attenuazione nel periodo di studio, anche se dobbiamo ricordare che i pazienti erano in terapia con statine; nel gruppo placebo aumentano in modo significativo anche le placche fibrolipidiche, le placche fibrotiche e le calcificazioni. Al contrario, nel gruppo in terapia con acidi grassi insaturi si osserva una regressione, a livello delle placche a bassa attenuazione ma anche delle placche fibrotiche e fibrolipidiche” ha dichiarato Budoff.
Le placche a bassa attenuazione, endpoint primario, che presentavano un valore medio al basale di 1,9 per il gruppo in terapia con acidi grassi insaturi e 0,8 per il gruppo placebo, dopo 18 mesi di terapia sono state di 1,6 per entrambi i gruppi, con una riduzione di 0,3 e un aumento di 0,9 (-17% e +109%) rispettivamente.
Le variazioni del volume delle diverse tipologie di placca tra i gruppi sono rimasti significativi anche quando aggiustati per età, sesso, stato del diabete, ipertensione e valori di trigliceridi al basale. Solo le placche calcificate non hanno mostrato una differenza significativa tra i gruppi nella modellazione multivariata.

Il significato clinico di queste osservazioni
Ma quanto osservato a livello di diagnostica per immagini ha anche valore clinico? In altri termini, questo rallentamento o inversione della progressione della placca ateroscletorica è in grado di migliorare nella realtà la salute coronarica del paziente? Budoff al riguardo ha dichiarato che “questi risultati acquistano valore clinico se si considera che lo studio Reduce-it Revasc ha dimostrato che il trattamento con acidi grassi insaturi ha anche ridotto significativamente l’intervallo di tempo per la rivascolarizzazione coronarica, risultato ottenuto già dopo solo 11 mesi di terapia”, un intervallo di tempo simile ai 9 mesi dell’analisi ad interim che aveva osservato un miglioramento statisticamente significativo delle placche con il trattamento con acidi grassi insaturi.

Riferimenti
Budoff MJ, Et al. Effect of icosapent ethyl on progression of coronary atherosclerosis in patients with elevated triglycerides on statin therapy: final results of the EVAPORATE trial, European Heart Journal, ehaa652. leggi