Cristiano Turrini racconta il suo “Kuala Lumpur”


Cristiano Turrini, vincitore del contest di Radio Deejay “Deejay onstage”, racconta il suo nuovo singolo “Kuala Lumpur”

Cristiano Turrini è il vincitore del Deejay On Stage 2020

“Kuala Lumpur” è il nuovo singolo di Cristiano Turrini (prodotto da Marco Canigiula), disponibile sulle piattaforme di streaming  per Cantieri Sonori e Artist First. Il cantautore romano racconta in un’intervista il suo nuovo lavoro.

  1. Come è nata “Kuala Lumpur”? Perché hai scelto proprio questa città per il titolo del tuo nuovo singolo?

Direi che è nato un po’ per caso. Come di consueto ero in studio con il mio amico e produttore Marco Canigiula negli studi di Cantieri Sonori e, guardando un video su YouTube, ci siamo lasciati catturare dai generosi scenari della Malesya. Nasce così l’idea di voler ambientare “la fine di una storia d’amore” nella meravigliosa cornice della capitale malese. Ero in un momento importante del mio percorso, in cui ero alla ricerca di un’identità artistica sempre più definita e in equilibrio tra il mercato discografico e la mia vocalità. Sono felice che abbiamo preso parte alla produzione anche dei grandi musicisti professionisti e amici come Jacopo Carlini (piano), Davide Gobello (chitarre), Matteo Carlini (basso) e Skywalker. Ognuno di loro ha reso tutto questo possibile.

  1. Raccontaci la tua esperienza a Deejay On Stage.

Un grande evento che mi ha dato l’occasione di competere e confrontarmi con altri bravissimi artisti dai più svariati background e generi, spronandomi a mettere in gioco il meglio di me. Poi che dire, mi sono sentito nella “palestra dei grandi”: è stato per me un onore e un orgoglio anticipare su quel palco artisti del calibro di Mahmood e Gabbani.

  1. Hai sempre saputo di voler fare il musicista?

Praticamente si! All’età di 5 anni ero in vacanza con i miei genitori in un villaggio turistico e mi hanno catapultato su un palco. Da lì ho capito che quello sarebbe stato il mio posto. Ho iniziato a studiare canto con vari insegnanti e in varie accademie di musica ma anche di recitazione e doppiaggio per ottenere una formazione più completa. Da un po’ di anni sono diventato vocal coach e negli ultimi 5 anni mi sono immerso nella scrittura e nella realizzazione dei miei brani con un team che mi segue e sostiene.

  1. Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Continuare a vivere di musica e poter un giorno calcare grandi palchi.

  1. A chi ti ispiri per scrivere la tua musica?

Il mio modello principale tecnico e di espressione è Stevie Wonder. Per quanto riguarda il panorama italiano mi hanno sempre affascinato i Negramaro sia per quanto riguarda gli arrangiamenti che per la scrittura dei loro testi. Mi piacciono anche Marco Mengoni e Mahmood e Cremonini