Novo Nordisk lancia InsideMeDiabete per aiutare i medici


Novo Nordisk lancia InsideMeDiabete, servizio di assistenza psicologica rivolto agli operatori sanitari in diabetologia per stress e burnout

Novo Nordisk lancia InsideMeDiabete, servizio di assistenza psicologica rivolto agli operatori sanitari in diabetologia per stress e burnout

Per offrire un aiuto concreto agli operatori sanitari in diabetologia arriva InsideMeDiabete, promosso da Novo Nordisk con il patrocinio di SID – Società Italiana di Diabetologia e AMD – Associazione Medici Diabetologi.

Un servizio di consulenza psicologica online durante la fase post emergenza COVID-19, per aiutare diabetologi, infermieri, nutrizionisti, dietisti, psicologi, podologi, che tutti i giorni si prendono cura dei pazienti diabetici, a gestire lo stress, migliorare la gestione del disagio emotivo e ridurre il rischio di conseguenze psicologiche a lungo termine. Il servizio è online da oggi sul sito web www.insidemediabete.it.

La pandemia legata al virus SARS-CoV-2 e i mesi di lockdown hanno determinato una emergenza sanitaria e psicologica sia tra i cittadini che tra gli operatori sanitari. Il personale medico, paramedico, gli operatori sanitari si sono trovati all’improvviso a gestire una situazione nuova, un virus altamente contagioso, misure anti-contagio da dover implementare in brevissimo tempo, visite in nuovi spazi e con tempistiche diverse. Tutto ciò ha comportato pesanti processi di riadattamento lavorativo ed elaborazione di un vissuto carico di ansia e stress.

La situazione post-lockdown sta accentuando lo stress da overload del team diabetologico a causa del ritorno in ambulatorio dei pazienti diabetici, dopo mesi di isolamento. L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha portato alla sospensione di più di 580.000 visite diabetologiche, di cui 20.000 prime visite1. Una situazione che produrrà un carico di lavoro del team di diabetologia che inevitabilmente finirà per minare il benessere psicologico degli operatori sanitari. “Questo è sicuramente vero – dichiara Paolo Di Bartolo, presidente di AMD e aggiunge – I dati di una indagine condotta prima del COVID-19 in Trentino e Veneto sul vissuto degli operatori sanitari nelle nostre diabetologie ha rivelato che quasi il 40% dei medici provava una qualche forma di disagio psicologico. Quanto accaduto immediatamente dopo è ben noto, e ipotizziamo che questa percentuale sia fortemente aumentata, sfociando in moltissimi casi in una vera e propria sindrome da burnout. Per questo motivo abbiamo aderito con grande interesse ed entusiasmo all’iniziativa di Novo Nordisk che è nelle corde della nostra Società scientifica, impegnata da anni a inquadrare questi fenomeni di disagio psicologico che vogliamo combattere perché compromettono la produttività e mettono a rischio la relazione medico-paziente”.

Da non sottovalutare il carico di stress trasmesso al personale medico dai pazienti per le loro condizioni di salute. Le persone con diabete sono state fra le più colpite e si stima che a livello mondiale dal 20% al 50% dei pazienti COVID-19 fossero diabetici. I pazienti con diabete stanno vivendo a loro volta un momento di difficoltà caratterizzato da paura, incertezza e stress, che, in alcuni casi, potrebbe pregiudicare l’aderenza alla terapia e ritardare l’intensificazione della terapia, determinando così un peggioramento delle condizioni cliniche, soprattutto negli anziani che sono la popolazione più fragile ed esposta.

La frustrazione di non riuscire a curare i propri pazienti in modo adeguato e di non offrire un servizio adatto è un’altra componente che alimenta la sindrome da burnout del personale medico.  “Questa iniziativa, nuova e originale, è figlia dell’emergenza sanitaria COVID-19 che ha messo in grande difficoltà la comunità medica diabetologica e i pazienti diabetici – afferma Francesco Purrello, Presidente SID – i centri di diabetologia sono stati chiamati in poche settimane a cambiare il loro modo di lavorare, creando un notevole disagio ai diabetologi costretti a interrompere la loro relazione diretta con i pazienti. Il servizio di consulenza psicologica sarà utile sia per capire la dimensione del problema sia per dare una risposta immediata e concreta a questo disagio attraverso una serie di colloqui telefonici con gli psicologi”.

Il servizio è fornito attraverso uno spazio virtuale on-line a cui risponde una squadra di 20 psicologi e psicoterapeuti coordinati da un board tecnico-scientifico, che avrà il compito di supervisionare e validare il servizio, costituito da Giuliano Caggiano, Psicologo di Contatto Formazione e Responsabile del Servizio, Mariano Agrusta, Coordinatore del Gruppo Nazionale Psicologia e Diabete AMD, Liliana Indelicato, Coordinatrice del gruppo di lavoro Psicologia e Diabete SID e Mara Lastretti, Consulente Gruppo di Psicologia e Diabete AMD.

La piattaforma è arricchita di informazioni sul diabete, l’impatto del COVID-19 e le conseguenze legate allo stress provocato dall’emergenza sanitaria, costantemente aggiornato con nuovi contributi e informazioni. Attraverso la piattaforma gli operatori sanitari interessati potranno prenotare la consulenza che prevede da 1 a 8 incontri virtuali. Da remoto lo psicologo effettuerà un primo incontro conoscitivo per valutare e concordare il piano di intervento successivo. “Tutto nasce dal disagio emotivo e dallo stress che gli operatori sanitari delle diabetologie italiane hanno vissuto rispetto a questo momento storico – sottolinea Giuliano Caggiano –. Durante i mesi centrali dell’emergenza abbiamo osservato un’impennata delle richieste di consulenza psicologica online che ha denotato una forte domanda di aiuto degli operatori sanitari che non sempre hanno le competenze per la gestione di questa situazione. Da qui a mettere in atto un servizio di consulenza psicologica il passo è stato breve”.

La fragilità emotiva del personale sanitario è quindi una vera emergenza. “L’impegno della nostra azienda a favore del team diabetologico – conclude Drago Vuina, General Manager & Corporate Vice President di Novo Nordisk Italia – va ben al di là dei nostri prodotti e desidera offrire un servizio in grado di aiutare concretamente il personale medico. In questo momento storico, ci sentiamo chiamati a rafforzare il nostro ruolo di responsabilità sociale e il nostro sostegno all’intero team diabetologico per gestire al meglio l’impatto emotivo dell’emergenza post COVID-19”.