Le Case della Memoria alla Settimana delle Associazioni culturali


Le Case della Memoria alla VI Settimana delle Associazioni culturali: un incontro celebra i centenari di Pellegrino Artusi e Maria Montessori

Le Case della Memoria alla VI Settimana delle Associazioni culturali: un incontro celebra i centenari di Pellegrino Artusi e Maria Montessori

L’Associazione Nazionale Case della Memoria partecipa alla VI Settimana delle Associazioni Culturali in programma fino a domani, 26 settembre negli spazi dell’Auditorium Ottone Rosai di Firenze (via dell’Arcovata 4/6).

Le Case della Memoria saranno protagoniste della giornata conclusiva, sabato 26 settembre, con un incontro dedicato a Pellegrino Artusi, in occasione del Bicentenario artusiano, e a Maria Montessori per cui il 2020 segna i 150 anni dalla nascita. A parlarne saranno Paolo Rambelli, assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli, città natale di Pellegrino che ospita Casa Artusi, e Sabrina Gori, pedagogista e formatrice del Centro Studi “Bruno Ciari” di Empoli (FI) e studiosa di Maria Montessori, la cui casa natale a Chiaravalle (AN), oggi di proprietà del Comune di Chiaravalle, fa parte della rete nazionale delle Case della Memoria.

All’incontro saranno presenti anche Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, a testimoniare l’impegno profuso dalla realtà che raggruppa 80 case museo di grandi personaggi in tutta Italia per valorizzare questi siti e tenere viva la memoria delle personalità a loro legate.

«Quest’anno nella nostra rete si celebrano due importanti ricorrenze, legate a Pellegrino Artusi e a Maria Montessori – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Siamo felici di poterle celebrare anche nell’ambito della Settimana delle Associazioni Culturali, appuntamento a cui anche in questa occasione abbiamo tenuto a partecipare».

«Abbiamo aderito con entusiasmo alla nuova edizione della manifestazione – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -, è una bella occasione per tornare a parlare di quello che tante realtà fiorentine e toscane fanno per tenere acceso il motore della cultura, anche quando tutto il mondo si ferma come è successo nei mesi scorsi».