Il Pugliese tenta di scaricare i malati “scomodi” a Germaneto


Il Pugliese tenta di scaricare i malati “scomodi” a Germaneto: non si vuole destrutturare l’università, ma si rallenta l’attività didattica

Il Pugliese tenta di scaricare i malati “scomodi” a Germaneto

Se lo sapesse la Santelli, neo governatrice Calabrese, potrebbe sicuramente intervenire a favore di un polo universitario vivaio di futuri camici bianchi.

Una delle tre università calabresi che vanta nomi eccellenti e cattedratici di provata esperienza in campo medico. Certamente non si vuole destrutturare l’università di Germaneto, ma si rallenta l’attività didattica per la quale è nata.

Non ci sono malati scomodi da curare e per nessuna ragione vanno classificati. Ma in questo momento uno dei nosocomi più famoso della Calabria, Il Pugliese di Catanzaro, cerca di deporre il carico di alcuni malati in quel di Germaneto. L’università preposta alla didattica e alla ricerca scientifica della medicina e, non solo. Innovativa anche con classi di lauree triennali e specialistiche attinenti alle professioni Sanitarie. Un fiore all’occhiello per il sud. Dimenticando che questa struttura universitaria è nata prettamente per la scienza dell’insegnamento.

Un polo che vede le varie discipline in cui gli universitari sono seguiti passo passo. Eppure L’Azienda Ospedaliera Pugliese – Ciaccio, consta di due Presidi nosocomiali: il P.O. Pugliese, sito in Viale Pio X 83, e il P.O. Ciaccio– De Lellis, sito in Viale Pio X 95. Il Presidio Ospedaliero Pugliese, sito nella parte nord della Città, è composto da una struttura monoblocco realizzata in più lotti a partire dagli anni ’60. C’è da domandarsi perché portare malati da seguire, barellati, ma anche da operare quando non solo c’è già un surplus di degenze a Germaneto ma manca il personale medico e paramedico. Spesse volte, questi, costretti a turni immani.

Eppure, queste cose Giuseppe Zuccatelli, “celebrato” nella puntata di maggio di Report a proposito di un’inchiesta sull’emergenza Covid-19 e il legame della politica e la sanità, dovrebbe saperle essendo il commissario dell’ASP del Pugliese e del Policlinico. Insomma, bisogna far quadrare i conti e con la Diagnosis related groups, si deve avere tutto sotto controllo e il DRG, nel caso, non è appropriato. La struttura di Germaneto potrebbe collassare per una politica anti-aziendale e alla fine dell’anno non torneranno i conti, e, chi ne avrà la peggio è l’utente costretto a vedersi sottrarre servizi sanitari e quel diritto violato di chi non gestisce la “cosa” pubblica con attenzione. E l’università tanto invidiata, in crisi.