Tia Airoldi in radio con il singolo “Isn’t it Fine”


Tia Airoldi in rotazione radiofonica con “Isn’t it Fine”, il nuovo brano in inglese – attualmente disponibile in digitale – del cantautore e docente milanese

Tia Airoldi in radio con il singolo "Isn't it Fine"

in rotazione radiofonica “Isn’t it Fine” (etichetta Candle Studio Srl) il nuovo brano in inglese – attualmente disponibile in digitale – del cantautore e docente milanese Tia Airoldi, nome d’arte di Mattia Airoldi. La canzone, scritta a quattro mani con il compositore e produttore Fabrizio Campanelli e colonna sonora dello spot Immobiliare.it, è accompagnata dal videoclip, eccolo: https://www.youtube.com/watch?v=svOvq-wB7M8

Isn’t it Fine”, che precede l’uscita del primo progetto discografico in italiano, è una canzone solare che porta in chi l’ascolta una dimensione di apertura e leggerezza: “la luce del mattino che filtra e riscalda una stanza; basta un istante per suscitare un ricordo, un momento di pace, un nuovo slancio – racconta Tia Airoldi -. Così nasce ‘Isn’t It Fine’, accogliendo una scintilla di bellezza, accarezzando le corde di una chitarra, cantando con l’aria il desiderio di oggi e di domani, la voglia di lasciar cadere lo zaino dei pesi per camminare insieme, leggeri, sollevati da terra e da tutto.”

BIOGRAFIA

Cantautore e docente, Tia Airoldi, nato e cresciuto lungo le rive dell’Adda nella campagna milanese (Treviglio 10-8-1987), è da sempre stato incredibilmente affascinato dal cantautorato folk classico e contemporaneo (Johnny Cash, Bob Dylan, Lee Hazlewood, Neil Young, Nick Drake, Bright Eyes, Fleet Foxes, Sufjan Stevens) e dalle colonne sonore dei film. Autore e interprete (Tia Airoldi, The Please e altro) suona in Italia e all’estero in apertura di numerosi artisti nazionali e internazionali come Spandau Ballet, Josh T.Pearson, Ben Ottewell, Depedro di Calexico, Valerie June, Teho Teardo, Matt Elliott, Rosolina Mar e Larkin Grimm, A.Ferrari, Shandon, Juan Mordecai, Giorgio Canali, Diaframma, Statuto, Punkreas. Ha suonato all’estero in Canada, Germania, Svizzera, Polonia, Belgio e in Inghilterra e in alcune venues straordinarie come il Brussels Summer Festival e il Reeperbahn Festival di Amburgo, oltre al festival MI AMI di Milano (con The Please, 2012). Dalla collaborazione con il compositore, autore e produttore Fabrizio Campanelli (con già all’attivo due candidature ai David di Donatello per la miglior canzone originale) nasce “Isn’t It Fine”. Attualmente sta ampliando le sue conoscenze e la sua esperienza di vita come professionista della musicoterapia e a dicembre 2019 ha presentato a Milano un’installazione chiamata “In Utero”, un viaggio acustico nel grembo materno attraverso una “piattaforma sensoriale”, un dispositivo per rendere il suono accessibile ai non udenti: “Ho l’ambizione di fare musica vicino al cuore, per rimanere a cuore aperto.” Tra i musicisti più talentuosi della scena musicale milanese, Tia propone un genere a metà tra folk, country e blues, con melodie che ricordano le grandi praterie a stelle e strisce; riesce sempre a creare un’atmosfera molto intima con il pubblico.

SOCIAL

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