Le torri geotermiche di Larderello diventano opere d’arte


Una torre di refrigerazione geotermica non più in uso della centrale di Larderello potrebbe diventare una gigantesca opera d’arte per celebrare Dante Alighieri

Una torre di refrigerazione geotermica non più in uso della centrale di Larderello potrebbe diventare una gigantesca opera d'arte per celebrare Dante Alighieri

Nella “Valle del Diavolo”, da cui pare che anche Dante prese ispirazione per descrivere l’Inferno della Divina Commedia, una torre di refrigerazione geotermica di Larderello non più in uso potrebbe diventare uno dei più grandi e originali scenari al mondo a raffigurare l’Inferno del capolavoro dantesco. È questo il grande progetto pensato per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la cui ricorrenza sarà nel 2021, dal Comune di Pomarance e da Enel Green Power, nell’unico luogo al mondo dove la rappresentazione acquista un proprio significato, anche simbolico.

“Da tempo stiamo lavorando ad una idea che possa valorizzare la nostra archeologia industriale legata alla geotermia, con progetti artistici e culturali” spiega la Sindaca di Pomarance Ilaria Bacci. “Lo stretto legame di Dante con la nostra terra che fuma, ci dà l’occasione di proporre un progetto davvero importante: tradurre in immagini la poesia delle cantiche infernali grazie a suggestivi grandi affreschi all’interno dell’intera superficie di un refrigerante, luogo simbolo della nostra energia che si sprigiona dalle viscere della nostra terra”.

L’Amministrazione comunale di Pomarance, in accordo con Enel Green Power, ha presentato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo questo progetto per la ricorrenza dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Allo scopo, infatti, il Ministero ha istituito il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Dantesche, al quale sono pervenute centinaia di proposte da tutta Italia, tra cui quella del Comune di Pomarance sul “soffione dantesco”.

Il progetto proposto ufficialmente al Comitato è di trasformare una torre di raffreddamento di una Centrale geotermica di Larderello di Enel Green Power, non più in produzione, in una enorme opera d’arte. Nel dettaglio si tratta di un immenso affresco che coprirebbe una superficie di circa 6.000 mq, strutturato in modo da rappresentare, dall’alto al basso come nel viaggio, la discesa agli inferi di Dante e della sua guida Virgilio. L’opera potrà essere visitata ed apprezzata dall’interno del refrigerante tramite la realizzazione di una struttura nel cuore della torre, attraverso cui godersi la bellezza degli affreschi: in ordine discendente i visitatori potranno vivere in prima persona l’emozione evocativa del racconto dantesco con la simbolica discesa agli inferi.

“Abbiamo proposto l’idea progettuale al Comitato Nazionale confidando in un riconoscimento dell’intrinseco valore dell’idea anche da parte del Ministero, nella consapevolezza che si tratta di un progetto enorme per il quale sarà necessario reperire finanziamenti ad ogni livello proprio per la dimensione dell’opera e per il luogo particolare in cui vorremmo realizzarla che necessita di importanti interventi di adeguamento della struttura all’opera d’arte” aggiunge Bacci.

“Siamo convinti che il progetto rappresenti una irripetibile possibilità di sviluppo economico e turistico per il territorio ed un volano di rilancio dell’immagine della geotermia, energia sostenibile e rinnovabile, legandola al Sommo Poeta – continua la Sindaca –. Quest’opera porterebbe lavoro e commesse per le aziende coinvolte nella realizzazione creando occupazione. Faremo quanto è nelle nostre possibilità per concretizzare il progetto, lavorando in collaborazione con Enel Green Power, da sempre attenta a coniugare sviluppo, energia, ambiente e cultura”.