Emicrania cronica: il botulino è la nuova arma


Emicrania cronica: la cura con somministrazione di tossina botulinica viene ripetuta una volta ogni 3 mesi, per una media di 4 cicli terapeutici l’anno

Emicrania cronica: la cura con somministrazione di tossina botulinica viene ripetuta una volta ogni 3 mesi, per una media di 4 cicli terapeutici l'anno

Botulino contro le rughe. E non solo. Forse l’uso più noto di questa sostanza, tossina botulinica, è quello estetico. Ma questa sostanza trova molte applicazioni in medicina. Una delle più recenti è l’indicazione per la cura e la profilassi di una forma particolare di mal di testa: l’emicrania cronica. Il nome del principio attivo è Onabotulinumtoxin A, e ne parla il neurologo che nel centro cefalee dell’Ospedale Niguarda cura l’ambulatorio per questo tipo di trattamento.

Botulino e profilassi per la patologia

Come per gli altri usi in medicina, il botulino viene sfruttato per la sua capacità di “sciogliere” la contrattura muscolare. Viene iniettato con una serie di punture sottocute in diverse sedi: fronte, collo e testa. Oltre a questa azione distensiva, la tossina botulinica blocca i mediatori responsabili della trasmissione della sensazione dolorosa. Questo tipo di trattamento si è dimostrato utile anche come profilassi per l’emicrania cronica, cioè come prevenzione e non solo come terapia. Inoltre con queste iniezioni il paziente evita di assumere quotidianamente dei farmaci: si abbassa così l’esposizione agli effetti collaterali.

Emicrania cronica

Gli attacchi si presentano con un dolore forte, pulsante, talvolta associato anche a nausea e vomito. Spesso il paziente riferisce anche una sensazione di fastidio per la luce o i rumori. Le crisi hanno un impatto rilevante sulla qualità di vita e possono durare anche diversi giorni. Si definisce una diagnosi di emicrania cronica, quando le crisi sono almeno 8 al mese.

Cefalea e tossina botulinica: il trattamento

La somministrazione con la tossina botulinica viene ripetuta una volta ogni 3 mesi, per una media di 4 cicli terapeutici l’anno. Questo è lo schema iniziale, dal secondo anno generalmente i trattamenti scendono a 3 nei 365 giorni. La quota di pazienti con cefalea (tutti i tipi) che vengono indirizzati alle punture con botulino è circa il 4-5%. L’indicazione alle somministrazioni è data dal medico dopo una valutazione presso l’ambulatorio per le cefalee.