Alluce valgo: un intervento non lascia cicatrici


Alluce valgo: la nuova frontiera delle cure è la metodica percutanea. Non lascia cicatrici e consente una precoce ripresa della deambulazione

Alluce valgo: la nuova frontiera delle cure è la metodica percutanea. Non lascia cicatrici e consente una precoce ripresa della deambulazione 

È la patologia più frequente del piede nell’adulto. Si dice alluce valgo e in molti pensano ad un problema meramente estetico. Ma non è così. Dietro a questa condizione si nascondono diverse complicazioni che hanno un impatto molto più ampio. Alluce valgo e i rimedi: ne parla l’ortopedico dell’Ospedale Niguarda per capire cos’è e quali siano le possibilità per intervenire oggi.

I sintomi

Non è solo un problema estetico, è un problema funzionale. Il primo dito del piede, l’alluce, e il primo metatarso (le ossa retrostanti a ciascun dito) devono sopportare la maggior parte del peso corporeo, non solo quando si sta fermi ma, soprattutto, mentre si cammina. La deviazione in valgo del primo dito porta a un’insufficienza dell’appoggio. Di conseguenza il peso viene trasferito sui metatarsi minori che non sono in grado di sopportare questo stress. In questi casi ci può essere un cedimento delle articolazioni, dito a martello, e, con il perdurare della condizione nel tempo, l’alluce valgo da semplice si aggrava diventando complesso. Proprio per scongiurare questa eventualità è bene rivolgersi a centri specializzati che sappaino ben circoscrivere le cause dell’alluce valgo.

Quale operazione?

Nella letteratura medica la correzione dell’alluce valgo è uno degli argomenti più dibattuti. Sono stati proposti centinaia di interventi e di tecniche differenti fin dall’inizio della storia della chirurgia. Qual è l’intervento per l’alluce valgo più indicato? Bisogna scegliere l’approccio giusto, caso per caso. Per farlo bisogna valutare diverse variabili tra cui lo studio anatomico del rapporto metatarsi-dita grazie alla radiografia, la presenza o l’assenza di dolore e l’età della paziente. Si parla al femminile perché la prevalenza va in questo senso con un rapporto uomo-donna di 1 a 10.

Alluce valgo correzione mininvasiva: tempi di recupero e post operatorio

Si può contare sull’utilizzo di tecniche mininvasive? Sì, c’è anche questa possibilità da tenere in considerazione quando si sceglie l’operazione per l’alluce valgo. Durante l’intervento si pratica una mini-incisione (circa 1.5 cm) dalla quale si esegue una osteotomia (incisione dell’osso) a livello della testa del primo metatarso. Questo serve per un riallineamento di questa struttura e del primo dito. Per realizzare la procedura basta un’anestesia loco-regionale. Quali sono i tempi di recupero per l’alluce valgo dopo questo tipo di procedura? La dimissione avviene nella giornata successiva all’intervento. Il paziente, inoltre, viene messo in piedi fin dal suo rientro a casa e grazie ad una scarpa speciale riprende a camminare. Il tutto rientra in un programma dinamico per facilitare la ripresa. Il dolore del post operatorio è controllato grazie a protocolli di analgesia mirati.

C’è anche un intervento che non lascia cicatrici…

In alcuni casi selezionati con un alluce valgo non grave, è possibile intervenire senza incisioni cutanee: è la nuova metodica detta appunto “percutanea“. L’intervento e’ molto rapido e permette, anche in questo caso, una precoce ripresa della deambulazione. Con uno strumento dedicato e attraverso tre forellini, si eseguono delle incisioni nell’osso e si va così a ridurre il valgismo dell’alluce.