Grillo, proposta choc: “Togliere il voto agli anziani”


La provocazione choc di Beppe Grillo: “E se togliessimo il diritto di voto agli anziani?”. Fa discutere la proposta del fondatore del Movimento 5 Stelle

La provocazione choc di Beppe Grillo: “E se togliessimo il diritto di voto agli anziani?”. Fa discutere la proposta del fondatore del Movimento 5 Stelle

Togliere il voto agli anziani è l’ultima provocazione di Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 stelle che con un post sul suo blog ha alzato un polverone. “Ci sono semplicemente troppi elettori anziani e il loro numero sta crescendo”. Lo scrive sul Blog delle stelle Beppe Grillo, come spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it) per il quale “in un mondo sempre più anziano, esperti, studiosi e politici propongono di abbassare l’età del voto (così come proposi anni fa), ma cosa dovrebbero fare le democrazie quando gli interessi degli anziani sembrano essere in contrasto con gli interessi delle giovani generazioni? Una proposta potrebbe essere quella di privare il diritto di voto agli anziani, ovvero eliminare il diritto di voto ad una certa età (oppure dare ai genitori voti per procura per ciascuno dei loro figli a carico). Ma privare il diritto al voto dei cittadini più anziani sarebbe giusto?”, chiede il fondatore del Movimento.

Per Grillo “la prima opposizione sarebbe quella della discriminazione, fondata sull’età. Ma è falso, affinché vi sia discriminazione vi deve essere un trattamento diverso tra due o più gruppi/identità basato su alcune caratteristiche arbitrarie. Quindi non c’è ingiustizia. Il principio fondamentale alla base della proposta di privare il diritto agli anziani, come affermato dal filosofo Philippe Van Parijs, è che “le persone dovrebbero avere il potere di influenzare le decisioni in proporzione alla misura in cui sono suscettibili di sostenere le conseguenze di tali decisioni”.

“Le generazioni- conclude Grillo- non nate sono, sfortunatamente, incapaci di influenzare le decisioni che prendiamo qui ed ora. Tuttavia, possiamo migliorare il loro destino spostando il potere decisionale verso chi tra noi dovrà interagire con loro. Il dibattito è aperto”.