Fibra di cocco: così la moda diventa sostenibile


Fibra di cocco perfetta per la moda sostenibile: dalla suola delle scarpe ai vestiti, il materiale può avere molteplici utilizzi

Fibra di cocco perfetta per la moda sostenibile: dalla suola delle scarpe ai vestiti, il materiale può avere molteplici utilizzi

Con la fibra di cocco le azienda che puntano sulla moda sostenibile potrebbero aver trovato il materiale perfetto: conosciuta anche come il coir, questo materiale sembra particolarmente interessante per la molteplicità degli impieghi a cui si presta. Che lo si utilizzi per la suola delle scarpe o come tessuto per confezionare vestiti, questo nuovo materiale potrebbe essere la soluzione per un’industria della moda più ecocompatibile.

Gli esperti hanno scoperto che la fibra di cocco, ricavata dalla parte più dura del frutto, è un materiale perfetto per essere impiegato nella moda sostenibile. Non si tratta semplicemente di un materiale ecologico, ma anche perfetto da un punto di vista funzionale: è in grado di assorbire con grande efficacia il shock, mantenendo la sua forma originale.

Una volta lavorato diventa impermeabile all’acqua pur rimanendo traspirante, una combinazione perfetta per mantenere il corpo sempre fresco e asciutto. In più, nella produzione di scarpe – in cui la fibra di cocco gioca un ruolo molto interessante per le suole – si sta mettendo a punto un sistema per fissare la suola senza la necessità di impiegare colla. Questa trovata permetterebbe di risparmiare nell’assemblaggio e, allo stesso, limitare l’uso di sostanze potenzialmente dannose per l’ambiente. Il risultato è una scarpa che può essere riparata più facilmente, sostituendo una parte danneggiata o, nel caso sia necessario, smaltirla senza difficoltà.

Che cos’è la fibra di cocco

La fibra di cocco si ricava dal mesocarpo, la parte fibrosa che ricopre la noce di cocco. Lo strato fibroso viene separato dalla noce e sottoposto ad un processo di macerazione in acqua salmastra e fango per circa 6-10 mesi, in modo da eliminare le parti organiche putrescibili.

Le fibre rimanenti, estremamente resistenti allo sfregamento e alla rottura, vengono lavate, essiccate, battute e ammassate in balle. Vengono infine impregnate con sali di boro, silicato di sodio o solfati di ammonio per migliorarne la resistenza al fuoco e poi pressate in rotoli e feltri. I materiali ricavati dal cocco sono stati usati fin dall’antichità per la loro resistenza e robustezza per realizzare stuoie e corde, ed in campo navale per la capacità di non marcire o degradarsi a contatto con l’acqua. La fibra di cocco ha buone proprietà di isolante termico e ottime proprietà di isolante acustico.