Nutriscore sui prodotti Nestlé: scatta la protesta


Entro il 2019 l’etichetta nutrizionale a “semaforo” nutriscore sui prodotti Nestlé nei Paesi europei: protestano Coldiretti e Codacons

Entro il 2019 l'etichetta nutrizionale a “semaforo” nutriscore sui prodotti Nestlé nei Paesi europei: protestano Coldiretti e Codacons

Con l’inganno delle etichette a semaforo, il cosiddetto nutriscore, si rischia di sostenere, con la semplificazione, modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo non solo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità del Made in Italy.

E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare la decisione della multinazionale Nestlé di utilizzare entro il 2019 l’etichetta nutrizionale a “semaforo” nutriscore sui prodotti Nestle’ nei Paesi europei.

“Si tratta – sostiene Prandini – di una decisione intempestiva e sbagliata che cerca di condizionare il dibattito in corso nell’Unione Europea per individuare un approccio armonizzato dopo il traffic light inglese e il nutriscore francese ma anche quello a livello internazionale dove l’Italia ha recentemente sventato il tentativo di promuovere bollini allarmistici che avrebbero colpito le tipicità Made in Italy in una risoluzione dell’Onu”.

“Il sistema di etichettatura a semaforo è fuorviante, discriminatorio ed incompleto e – sottolinea Prandini – finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”.

“Si rischia – precisa Prandini – di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di bocciare elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate”.

“È inaccettabile spacciare per tutela del consumatore un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché – conclude Prandini – l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo sullo specifico prodotto”.

Anche il Codacons dice no

Netta bocciatura del Codacons al sistema del nutriscore annunciato da Nestlé sui prodotti diffusi nei Paesi europei. “Più che un sistema per indirizzare i consumatori verso una corretta alimentazione sembra uno scherzo – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Il semaforo in etichetta è una semplificazione estrema, fuorviante ed ingannevole per i consumatori, con effetti negativi per tutti (agricoltori, utenti, e Made in Italy). Il messaggio lanciato dal semaforo è che alcuni prodotti facciano male a prescindere, senza tenere conto delle quantità consumate. Così facendo si confondono i consumatori e si arreca un danno ai produttori di determinati alimenti, come olio d’oliva, prosciutto e formaggi, tutti prodotti dove l’Italia primeggia rispetto al resto del mondo”.

“Semmai andrebbe incentivata la lettura delle indicazioni nutrizionali, così da far capire ai cittadini le quantità giuste da consumare ogni giorno a seconda dell’alimento – prosegue Rienzi –. Per tale motivo siamo pronti a dichiarare guerra alle multinazionali dell’alimentare, anche attraverso boicottaggi mirati delle aziende che adotteranno tale sistema”.