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Partorire in Yemen: ogni 2 ore muoiono 1 madre e 6 neonati

Report UNICEF sulla salute materna e infantile in Yemen: 1 donna e 6 neonati muoiono ogni due ore a causa di complicazioni durante il parto

On 28 December 2017, two infants receive treatment in Althawrah Hospital, Sana’a, Yemen. There is a shortage of incubators in the hospital. More than 3 million children have been born in Yemen since violence ravaging the country escalated in 2015, according to a UNICEF report released on Tuesday 16 January 2018. Children born since the conflict escalated over 1,000 days ago face huge challenges in their physical, cognitive and social development. Women in Yemen often have to give birth in deplorable conditions, with pregnant women often already sick or malnourished themselves. Babies are being born premature and sick, with many not surviving the first days and weeks of life. Even before the conflict escalated in 2015, Yemen was the poorest country in the Middle East, with many children and their families relying on humanitarian support to survive. Yemen has suffered decades of under development, economic decline, frequent bursts of conflict and the destruction of fragile public infrastructure and services.

Report UNICEF sulla salute materna e infantile in Yemen: 1 donna e 6 neonati muoiono ogni due ore a causa di complicazioni durante il parto

In Yemen 1 donna e 6 neonati muoiono ogni due ore a causa di complicazioni durante la gravidanza o il parto, lo afferma l’UNICEF nel primo di una serie di report sulla salute materna e infantile nel paese.

“Dare alla luce un bambino in Yemen può troppo spesso trasformarsi in una tragedia per intere famiglie”, ha dichiarato Henrietta Fore Direttore generale UNICEF. “Decenni di sottosviluppo e anni di intensi combattimenti hanno lasciato sull’orlo del collasso totale i servizi pubblici essenziali, compresa l’assistenza sanitaria fondamentale per le madri e i bambini.”

La serie Childbirth and parenting in a war zone , lanciata questa settimana, mostra anche che il tasso di mortalità materna è cresciuto ampiamente dall’escalation del conflitto: da 5 madri al giorno che morivano nel 2013 a 12 al giorno nel 2018.

Altri dati del Rapporto UNICEF sullo Yemen:

L’accesso a servizi sanitari di qualità pre e post parto sono cruciali per la sopravvivenza di una madre e un neonato. In assenza di servizi adeguati e a causa dello scarso accesso e costi per il trasporto insostenibili, gli operatori sanitari delle comunità stanno presto diventando ‘l’ultima speranza’  per le donne e i bambini – soprattutto nelle aree remote, rurali e colpite dalla guerra. Tuttavia, anche essi troppo spesso si trovano ad affrontare sfide come l’insicurezza e la mancanza di rifornimenti e trasporti.

La metà di tutte le strutture sanitarie in Yemen non è operativa a causa della mancanza di personale, di rifornimenti, dell’incapacità di far fronte ai costi operativi o a causa  di accesso limitato. Coloro che ancora lavorano devono affrontare gravi carenze di medicinali, attrezzature e personale e mettono a rischio la vita.

Lavorando con i suoi partner sul campo, l’UNICEF sta supportando servizi di distribuzione di aiuti su base comunitaria e strutture sanitarie di base, con particolare attenzione alle cure continue prima e durante la gravidanza, vicino e dopo il parto, sia per la madre sia per il bambino.

A livello comunitario, l’UNICEF e i suoi partner sostengono anche le ostetriche e i volontari sanitari comunitari per la gestione dei casi di malattie dell’infanzia comuni e l’assistenza materna e neonatale a domicilio.

L’UNICEF invita tutte le parti in conflitto e la comunità internazionale a:

– Concentrare le risorse sulle comunità povere, emarginate e sfollate all’interno del paese.

– Proteggere il sistema sanitario del paese, con particolare attenzione all’assistenza sanitaria di base.

– Riprendere il pagamento degli stipendi degli operatori del settore sanitario e sostenere gli incentivi per il personale coinvolto nell’erogazione di servizi salvavita.

– Sostenere e ampliare i programmi di protezione sociale sanitaria, come i trasferimenti di denaro contante per le famiglie vulnerabili e i buoni sanitari.

“L’assistenza prenatale e l’assistenza sanitaria qualificata al parto sono essenziali per la sopravvivenza sia delle madri che dei bambini”, ha detto Fore. “Mentre il mondo celebra il 30° anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia, rinnoviamo il nostro appello affinché tutti i bambini – nello Yemen e altrove – godano dei loro pieni diritti alla salute, all’istruzione, alla protezione e alla pace”.

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