Sirti: sì al contratto di solidarietà dopo il referendum


Evitati i licenziamenti alla Sirti: passa il referendum sull’accordo, sì al contratto di solidarietà per circa 2500 dipendenti

Evitati i licenziamenti alla Sirti: passa il referendum sull'accordo, sì al contratto di solidarietà per circa 2500 dipendenti

Si è conclusa, con esito positivo per i dipendenti, la procedura di licenziamento collettivo avviata da Sirti S.p.A. a metà febbraio, con la firma dell’accordo sindacale raggiunto dopo una serrata trattativa e votato a maggioranza assoluta dal personale dipendente (degli oltre 80% dei lavoratori dell’azienda aventi diritto e che hanno votato, il sì ha prevalso con il 75%).

L’intesa sottoscritta dal Vice Capo di Gabinetto del MiSE, Ing. Giorgio Sorial, dai rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’azienda e dalla Regione Lombardia, unitamente alle ulteriori tre intese fissate tra l’azienda e le organizzazioni sindacali di categoria, consentono di evitare il licenziamento di 833 dipendenti, a disposizione dei quali sono disponibili molteplici strumenti non traumatici a partire dal contratto di solidarietà.

Quest’ultimo, che decorrerà dal 20 maggio 2019, coinvolgerà una platea di circa 2500 lavoratori che vedranno la riduzione media del proprio orario di lavoro di circa il 23%. il tetto massimo di applicazione della riduzione dell’orario di lavoro sarà pari 35%. In aggiunta, l’azienda mette a disposizione diversi strumenti volti a lenire gli impatti sociali sulle persone, quali incentivi per l’uscita e l’accesso alla pensione, la riqualificazione professionale all’interno e all’esterno del perimetro aziendale e un outplacement innovativo.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’Ing. Giorgio Sorial che ha così commentato “Un traguardo raggiunto anche grazie all’impegno dell’azienda, al lavoro di mediazione svolto in sede territoriale e dalle organizzazioni sindacali. L’intesa raggiunta rappresenta un risultato importante volto a salvaguardare in primis l’occupazione. L’auspicio per il futuro è che l’azienda possa incrementare la produttività, superare questo momento di crisi e, in virtù di ciò, arrivare anche alla modifica dell’accordo”.

Ringraziando tutti, ha poi concluso che “i tavoli sono momenti di confronto fondamentali e che proseguirà l’azione di monitoraggio per verificare che tutto proceda secondo le linee concordate”.

Anche i rappresentanti della Sirti hanno espresso soddisfazione per il percorso avviato e gratitudine per l’assistenza ricevuta nel corso di questi mesi dal Ministero del Lavoro, dal MiSE e dalle istituzioni.